Benefici della curcuma nelle malattie autoimmuni

Jun 03, 2021Nutraceutica Biolife
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La curcuma è una delle sostanze più interessanti che possono essere assunte attraverso l’alimentazione. Da sempre conosciuta come pianta dalle proprietà medicinali dalle popolazioni delle zone in cui cresce spontaneamente, soprattutto l’Asia, negli ultimi anni è stata oggetto di numerosi studi scientifici che ne hanno confermato le potenzialità curative.

  Perché bisogna integrare la curcuma?  

L’integrazione di curcuma, infatti, può essere utile in diverse situazioni, tra le quali il trattamento delle patologie neoplastiche

 

Un ambito meno conosciuto ma non meno interessante in cui la curcuma può apportare dei benefici è quello delle malattie autoimmuni, una classe di malattie in cui il sistema immunitario attacca le strutture dell’organismo.

Dell’autoimmunità non si conoscono le cause e ad oggi non esiste una terapia specifica per il loro trattamento, salvo quella antinfiammatori, che ha lo scopo di tenere sotto controllo l’attività del sistema immunitario, evitando che possa danneggiare eccessivamente la salute del paziente.

Tuttavia la curcuma  sembra avere un effetto positivo nelle persone affette da questo tipo di malattie, che tramite l’assunzione di dosi corrette di curcuma, potrebbero ottenere un miglioramento della propria qualità di vita e della sintomatologia.

In questo articolo cerchiamo di capirne di più.

  Cosa sono le malattie autoimmuni?  

Le patologie autoimmuni sono un gruppo eterogeneo di malattie caratterizzate da un meccanismo patogenetico comune: il sistema immunitario attacca le strutture stesse dell’organismo, di volta in volta diverse e che possono causare sintomatologie molto variegate, più o meno gravi.

Tra le malattie autoimmuni ci sono:

Contro queste malattie non si può mettere in atto una terapia specifica, perché il bersaglio sarebbero le cellule dell’organismo, che da un lato danneggiano un organo ma dall’altro proteggono l’organismo da tutta una serie di altre patologie di natura infettiva.

  Terapia contro le malattie autoimmuni  

La terapia classica si limita quindi all’assunzione di antinfiammatori che, somministrati a dosaggi molto elevati, hanno un’azione immunosoppressiva, e ciò permette di evitare un eccessivo danneggiamento delle cellule dell’organo colpito.

Allo stesso tempo, però, la parziale soppressione delle difese immunitarie lascia spazio alla proliferazione di patogeni opportunisti, che potrebbero attaccare l’organismo.

La curcuma, in tutto questo, può essere utile come coadiuvante delle terapie mediche per “calmare” il sistema immunitario.

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