Prevenzione delle demenze: dieta, sport e diagnosi precoce

Oct 25, 2022Nutraceutica Biolife
Attività fisica per prevenire l'Alzheimer e le demenze senili

Le patologie neurodegenerative, come l’Alzheimer, il Parkinson e altre forme di demenza, spesso vengono diagnosticate quando il processo patologico è già in fase avanzata. Tuttavia, recenti studi dimostrano che è possibile rilevarne i segnali anche molti anni prima.

Studi recenti: demenze individuabili fino a 9 anni prima

Una ricerca condotta dall’Università di Cambridge, in collaborazione con il Cambridge University Hospitals NHS Foundation Trust, ha analizzato i dati genetici e di stile di vita di oltre 500.000 persone tra i 40 e i 69 anni. I risultati mostrano che i primi sintomi di una demenza possono essere rilevati nove anni prima della diagnosi clinica.

Segnali precoci da non sottovalutare:

  • Declino della memoria a breve termine
  • Ridotta capacità di risolvere problemi
  • Perdita di riflessi rapidi e concentrazione
  • Stanchezza mentale e disorientamento

Stile di vita e alimentazione: chiave per la prevenzione

Secondo lo studio, i soggetti fisicamente inattivi e con pressione alta sono più esposti al rischio di sviluppare l’Alzheimer. Anche uno stile di vita sedentario e una cattiva alimentazione aumentano il rischio.

Consigli per ridurre il rischio:

  • Praticare attività fisica moderata quotidiana
  • Seguire una dieta ricca di antiossidanti (verdure, frutta, omega 3)
  • Stimolare la mente con lettura, giochi logici, scrittura a mano

Forme più comuni di demenza

Le principali demenze includono:

  • Malattia di Alzheimer
  • Demenza vascolare
  • Demenza a corpi di Lewy
  • Demenza frontotemporale
  • Paralisi sopranucleare progressiva
  • Morbo di Parkinson
  • Malattia di Creutzfeldt-Jakob

Terapie e trattamenti attuali

Non esistono cure definitive per le demenze. Le terapie mirano a contenere i sintomi e a rallentare la progressione della malattia.

Farmaci comunemente utilizzati:

  • Inibitori dell’acetilcolinesterasi
  • Antagonisti del recettore del glutammato
  • Antipsicotici e antidepressivi (per i sintomi comportamentali)

Integratori per la salute cerebrale: focus sul sulforafano

Tra gli integratori naturali più promettenti figura Biolife Sulforafano, derivato dalle crucifere (broccoli, cavolfiori). Questo composto:

  • Ha azione antiossidante, antinfiammatoria e neuroprotettiva
  • È indicato per prevenire l'invecchiamento cellulare cerebrale
  • Ha mostrato benefici nel morbo di Parkinson e nell’Alzheimer

È un integratore adatto anche a vegani. È sempre consigliabile consultare il medico prima dell’assunzione.

Conclusione

Individuare precocemente i segnali neurologici, mantenere uno stile di vita sano e affidarsi alla nutraceutica con prodotti come il Biolife Sulforafano può aiutare a prevenire lo sviluppo di demenze e migliorare la qualità della vita futura.

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