L’orticaria acuta o cronica si combatte anche con l’Agaricus

Feb 24, 2023Nutraceutica Biolife
donna-braccio-orticaria

Le temperature molto basse, lo stress psicologico, le punture di insetto, così come determinate allergie e l’esercizio fisico possono causare una manifestazione cutanea molto fastidiosa e piuttosto comune. Si tratta dell’orticaria. Si manifesta con rigonfiamenti o, più correttamente, pomfi in rilievo, rossi o bianchi e pruriginosi. I pomfi possono essere più o meno grandi, sicuramente procurano fastidio, prurito e talvolta dolore.

Perché la pelle si copre di pomfi

È una manifestazione che normalmente coinvolge gli strati superficiali dell’epidermide. Qualche volta i pomfi possono essere associati a un processo edematoso sottocutaneo (in questo caso si parla di angioedema, con gonfiori negli strati più profondi del derma e qualche volta crampi addominali). La loro comparsa è dovuta generalmente all’azione dei globuli bianchi che si trovano nella pelle: i mastociti. In determinate situazioni il sistema immunitario si attiva liberando sostanze che si chiamano istamine. Di conseguenza i piccoli vasi sanguigni si dilatano, provocando il passaggio di fluidi e proteine nei tessuti, quindi il gonfiore tipico dell’orticaria.

L’orticaria si risolve nell’arco di qualche ora, talvolta scompare per poi ripresentarsi; può essere acuta o cronica. I pomfi possono raggiungere varie dimensioni, sono più o meno numerosi e non hanno una sede specifica. Compaiono generalmente in ogni parte del corpo (Fonte: ISS).

Le cause più comuni dell’orticaria

  • Allergie (anche alimentari).
  • Infezioni delle vie respiratorie.
  • Stimoli fisici (raggi ultravioletti, caldo, freddo, esercizio fisico).
  • Assunzione di determinati farmaci.
  • Esposizione a sostanze chimiche.
  • Malattie autoimmuni.

Come si cura l’orticaria

Dopo la diagnosi, il medico specializzato in dermatologia adotta una strategia di cura. Per curare l’orticaria e la sua associazione (non infrequente) con l’angioedema è essenziale individuare le cause scatenanti. Se si tratta di farmaci o sostanze, basterà non esporre il paziente agli elementi allergizzanti. Il paziente si sottopone a specifici esami di laboratorio (per favorire la diagnosi), sia che l’orticaria sia stata episodica, sia che tenda a ripresentarsi.

Perchè si chiama orticaria

Il termine è di origine latina: “urtica” ovvero ortica. La reazione che si manifesta a livello della pelle è del tutto simile a quella causata dal contatto con la pianta. L’ortica ha nelle foglie una sostanza che stimola la pelle, irritandola.

Il sito Humanitas suggerisce, per la cura dell’orticaria, l’assunzione di farmaci antistaminici non sedativi. A questi farmaci, che rappresentano il trattamento principe, si possono abbinare anticorpi monoclonali, soprattutto in caso di orticaria cronica spontanea.

Segnali da non sottovalutare

  • Angioedema (tumefazione di volto, labbra o lingua)
  • Difficoltà respiratorie
  • Lesioni ulcerose; orticaria che persiste oltre le 48 ore
  • Febbre, ittero, cachessia

Tra le forme particolari di orticaria: l’acquagenica e la vasculitica

L’orticaria acquagenica è l’allergia all’acqua. Per fortuna è una reazione molto rara, si manifesta nel momento in cui si entra in contatto con un elemento per l’organismo fondamentale: l’acqua. Può essere episodica, comparire una sola volta nella vita oppure ciclica. Questo genere di orticaria può persino manifestarsi in presenza di lacrime o di sudore. L’allergia è spesso scatenata non dall’acqua in se, ma da alcune delle sostanze che contiene.

La vasculite orticarioide è una malattia rara descritta per la prima volta negli anni Settanta. Per semplificare, è caratterizzata da infiammazione delle vene del derma superficiale per deposito di vari elementi del sistema immunitario. All’eruzione cutanea si possono associare altri sintomi, come il malessere e la febbre. Il decorso di questo tipo di orticaria dipende da diversi fattori.

L’integratore che supporta i farmaci per trattare l’orticaria: Biolife Agaricus Blazei Murrill

Agaricus Blazei Murrill è il nome di uno dei funghi più utilizzati per la prevenzione e la cura delle eruzioni cutanee, come l’orticaria. Sull’origine del fungo Blazei Murrill non esistono documenti certi, sembra sia stato raccolto per la prima volta nel secolo scorso, in terra brasiliana da un coltivatore di origini giapponesi.

Il fungo è divenuto nel tempo oggetto di notevole interesse per la nutraceutica, per via delle sue caratteristiche. È ricco di minerali importanti come il calcio e il ferro, il fosforo, lo zinco e il rame, ma anche di sodio e potassio. Nello specifico contiene il 38,5% di proteine, il 2,6% di grassi, il 27,7% di carboidrati, il 12,4% di betaglucani e il 20,6% di fibre. Non è facile reperire l’Agaricus Blazei Murril; ecco perché è un vegetale molto costoso.

L’Agaricus è utile anche contro le macchie cutanee

L’Agaricus è indicato nella cura e nella prevenzione delle allergie. Si usa per controllare lo stimolo della fame, per migliorare l’aspetto della pelle. A tal proposito, un enzima contenuto nel fungo, la tirosinasi, riduce l’eccesso di melanina e quindi può essere utile nel trattamento delle macchie cutanee.

L’Agaricus è utile in tutte quelle situazioni che richiedono un sistema immunitario efficiente. Sostiene l’energia psico-fisica perché è in grado di far aumentare i livelli di dopamina e noradrenalina, neurotrasmettitori che aumentano l’energia fisica e mentale. Nella pratica sportiva l’assunzione di integratori a base di agaricus è molto indicata, esattamente come nei periodi di stanchezza, stress, e in fase di convalescenza.

Biolife Agaricus in capsule è un prodotto adatto anche ai vegani. È un ottimo sostegno per il sistema immunitario e aiuta a prevenire e contrastare l’orticaria, così come l’Herpes. Combatte la colite ulcerosa e favorisce la depurazione del fegato.

Potrebbe interessarti anche..

Commenti (0)

Non ci sono commenti per questo articolo. Sii il primo a lasciare un messaggio!

Lascia un commento

Attenzione: i commenti devono essere approvati prima di venir pubblicati