Nuova molecola per la cura della depressione
Si chiama zuranalone e, secondo una ricerca condotta da due note multinazionali che operano nel settore della biofarmaceutica, è molto efficace nella cura dei disturbi depressivi. Lo studio di fase 3 Coral, sulla molecola, ha raggiunto gli obiettivi individuati.
I pazienti ai quali è stata somministrata, in associazione a un farmaco antidepressivo triciclico, hanno mostrato sensibili miglioramenti (accertati attraverso la rilevazione di una variazione nella scala di valutazione della depressione di Hamilton), nella riduzione dei sintomi depressivi, senza che ciò abbia comportato particolari effetti collaterali (quelli registrati sono per lo più lievi e transitori).
Lo zuranolone è risultato efficace e ben tollerato (210 pazienti su 215).
I trial sono stati avviati nell’ottobre del 2019, relativamente al trattamento:
- della depressione maggiore,
- del disturbo depressivo post partum
- dell’insonnia.
Nella fase due del trial sono state contemplate anche altre patologie, come:
- il disturbo bipolare dell’umore,
- il morbo di Parkinson
- il tremore.
Perché la scoperta del zuranalone è importante
I risultati dello studio Coral sono molto importanti, soprattutto se posti in relazione ai tempi di azione degli attuali antidepressivi.
La molecola oggetto della ricerca avrebbe effetti rapidi.
Generalmente i medicinali che si usano per il trattamento della depressione hanno bisogno di più tempo, settimane o mesi, per agire.
Long Covid e disturbi mentali: i dati
Negli ultimi due anni i disturbi mentali sono aumentati, per effetto diretto (e indiretto) dell’infezione da Sars-CoV-2.
Rispetto alle conseguenze dirette, una ricerca degli scienziati del Veterans Affair St. Louis Health Care System pubblicata sul British Medical Journal ha valutato una serie di effetti associati al cosiddetto Long Covid, anche in persone che, colpite dal virus, hanno sviluppato una sintomatologia lieve.
I ricercatori hanno esaminato 145 mila cartelle cliniche di pazienti che si sono infettati tra marzo 2020 e gennaio 2021.
Secondo quanto raccolto, i pazienti Covid-19 possono sperimentare disturbi mentali (dall’ansia alla depressione, ai disturbi del sonno, etc.) anche parecchi mesi dopo l’infezione.
Chi ha contratto il virus avrebbe un rischio 6 volte più grande di sviluppare una patologia mentale.
Come prevenire stress e depressione
È bene anche sapere che l’insonnia e lo stress (dovuti o no alla pandemia) possono essere causa di altre patologie, possono cioè indebolire il sistema immunitario esponendo l’organismo alle minacce rappresentate da altre malattie.
Gli integratori di supporto nella lotta alla depressione
Avere uno stile di vita sano e dedicarsi ad attività piacevoli, non trascurando l’esercizio fisico (fa bene anche camminare) aiuta l’umore e combatte lo stress, fortificando il sistema immunitario.
È importante avere una dieta varia ed equilibrata. In molti casi, può essere utile assumere specifici integratori alimentari, che possano aiutare a combattere gli stati depressivi.
La Graviola Inkanat è un potente antiossidante, capace di aumentare l’energia e di contenere l’insonnia.
Contiene triptofano, una sostanza che promuove il sonno e il rilassamento.
La graviola ha infinite proprietà:
- considerata un super food
- rimedio naturale contro lo stress
- stimola anche i recettori della serotonina, in funzione antidepressiva.
Un altro integratore indicato in caso di stress è il Biolife Reishi, ganoderma lucidum.
- Aumenta le difese immunitarie
- sostiene il benessere psicofisico.
Ricordiamo che la depressione è una malattia che va curata rivolgendosi a uno specialista.
Gli integratori possono supportare il sistema immunitario, prevenendo condizioni di disagio psicofisico e possono essere molto utili come supporto alle terapie farmacologiche.
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