Con l’estate appena alle spalle, è tempo di prepararsi alla possibile ondata di virus respiratori che solitamente compaiono in autunno e ci accompagnano attraverso le stagioni fredde. Virus che erano pressoché “scomparsi”, a causa della presenza dominante del Sars-CoV-2, ma anche per via dell’impiego di massa dei dispositivi di protezione individuale. Gel disinfettanti per le mani e mascherine hanno certamente, negli ultimi due anni, contribuito ad arginare non soltanto la Covid, ma anche le altre malattie causate dai virus respiratori.
I virologi, tuttavia, rassicurano la popolazione (non solo quella italiana); abbiamo tutti gli strumenti per combattere sia l’influenza, sia le nuove probabilissime ondate di Covid. Innanzitutto, disponiamo dei vaccini, anche per i ceppi influenzali, e dei farmaci di prevenzione aggiornati alle nuove varianti, per quel che riguarda il Sars-CoV-2.
I malanni dell’autunno possono avere cause diverse: ci si può ammalare per essersi esposti alle correnti d’aria fredda o per aver indossato indumenti umidi in ambienti non ben protetti. Insomma, le vie respiratorie vanno sempre tutelate da possibili situazioni a rischio, a maggior ragione in un momento dell’anno in cui le temperature sono piuttosto ballerine.
Quali sono i virus respiratori che colpiscono prevalentemente in autunno e durante l’inverno
Le infezioni che colpiscono le vie respiratorie inferiori o superiori non si manifestano solo ed esclusivamente nelle stagioni fredde, ma durante i mesi autunnali e invernali sono più frequenti. Ciascuno dei virus in circolazione può creare problemi all’apparato respiratorio.
I più diffusi sono:
- il rhinovirus e il coronavirus (responsabili entrambi del comune raffreddore),
- il virus respiratorio sinciziale RSV (solitamente causa la bronchiolite),
- l’adenovirus (può causare diverse sindromi e malattie),
- l’enterovirus (che causa una molteplicità di patologie, tra le quali anche alcune che colpiscono le vie respiratorie),
- i virus parainfluenzali, influenzali e i metapneumovirus umani.
Quali sono le diagnosi e terapie adatte per combattere i virus respiratori
Le malattie respiratorie vengono diagnosticate in base ai sintomi e all’epidemiologia locale. Di solito il medico visita il paziente, raccogliendo l’elenco dei sintomi, e individua il tipo di affezione che lo ha colpito. Raramente richiede esami specifici.
Lo fa quando occorre prescrivere una terapia antivirale mirata; il medico ordina esami in grado di individuare l’agente patogeno causa della sindrome respiratoria (come avviene per il Sars-CoV-2 o per pazienti già gravemente immunodepressi, quindi con minore capacità di affrontare anche una “semplice” influenza).
Per i raffreddori comuni, la terapia è per lo più di sostegno. Può essere opportuno il ricorso agli antivirali e agli antibiotici, in casi specifici. Quanto ai farmaci da banco, è bene usare con cautela l’Aspirina e solo dopo aver consultato il medico.
L'aspirina non deve essere usata in pazienti di età ≤ 18 anni con una sospetta infezione virale delle vie respiratorie, poiché la sindrome di Reye è un rischio (Fonte MSD).
Se il paziente non ha altre patologie, il ricorso ai farmaci può non essere necessario. È il medico curante a stabilire l’eventuale terapia farmacologica. Evitare, quindi, il fai da te è la prima regola.
Alimentazione, riposo e integratori per guarire prima
Solitamente per combattere raffreddori e influenze (il discorso cambia – ribadiamo - in presenza di bronchioliti, polmoniti e altre affezioni) è sufficiente seguire un’alimentazione che combatta l’infiammazione e stare a riposo, evitando se possibile di uscire di casa per qualche giorno.
L’importanza degli integratori alimentari nel trattamento delle sindromi respiratorie
Gli integratori alimentari naturali possono offrire un ottimo sostegno al paziente colpito da raffreddore, influenza o da qualsiasi altra patologia respiratoria.
Come è noto a tutti, la vitamina C è un micronutriente essenziale nel combattere raffreddori, influenze, bronchiti, eccetera. Ingerire molta frutta (in particolare agrumi e kiwi, ricchi di vitamina C) accelera il processo di guarigione. Spesso la vitamina C assunta attraverso il cibo non è sufficiente; per integrarla bisogna scegliere un prodotto di qualità, come Biolife Vitamin C in compresse (ottimo anche per chi segue una dieta vegetariana o vegana).
A cosa serve Biolife Vitamin C
- Sostiene le difese immunitarie
- Ha una funzione detox rispetto al fegato
- Migliora il metabolismo del ferro e del rame
- Migliora l'assorbimento del principio attivo AHCC®
Che cos’è l’AHCC®
NKLIFE AHCC® è un prodotto straordinario che migliora l’efficienza delle difese dell’organismo. È un composto estratto dal micelio del fungo Shiitake e si presenta in capsule vegetali o in soluzione orale, non contiene glutine ed è adatto anche ai vegetariani e ai vegani.
Grazie al peso molecolare molto ridotto, il principio attivo viene assimilato rapidamente dai globuli bianchi, e rimette subito in moto le difese immunitarie.
AHCC® è stato sviluppato nel 1987, i suoi benefici sono noti anche ai ricercatori.
A cosa è utile NKlife AHCC
- Supporta le terapie antitumorali.
- Contiene gli effetti collaterali della chemioterapia ed è utile nelle fasi di follow up del paziente oncologico.
- Nelle infezioni virali come le epatiti, l’HIV, quelle causate dall’herpesvirus e in caso di influenza aiuta il sistema immunitario ad attivarsi nel modo corretto.
- In ambito ginecologico viene usato per neutralizzare l’HPV e prevenire così il carcinoma uterino.
- Contiene un gran numero di principi attivi inclusi i derivati di Alfa e Beta glucani (importanti per il metabolismo degli zuccheri e ottimi immunomodulanti).
Il Cordyceps e l’aiuto che offre al sistema immunitario
Un altro integratore molto utile per supportare le funzioni dell’apparato respiratorio è il Cordyceps.
Biolife Cordyceps sinensis è un prodotto che può essere assunto sia da chi segue una dieta onnivora, sia da chi ha un regime alimentare vegetariano o vegano.
È un ottimo sostegno per il sistema immunitario e supporta l’apparato respiratorio. È particolarmente indicato in caso di sindrome influenzale o di raffreddore perché combatte la debolezza e l’affaticamento. Delle sue innumerevoli proprietà ci occuperemo nei prossimi contenuti di questa sezione del sito.
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