Un’altra delle malattie che colpiscono le vie respiratorie è la legionellosi. Si tratta di un’infezione causata dal batterio Legionella Pneumophila. Non di rado capita di sentire notizie relative a focolai; si sviluppano ovunque ci siano le condizioni per la proliferazione batterica.
Recentemente l’allarme legionella è scattato a Palermo, dove il palazzo che ospita un noto hotel e un altro edificio sono stati evacuati, per evitare il rischio della diffusione del contagio. Il batterio, lo ricordiamo, causa una grave infezione polmonare. Per la precisione non si tratta di un solo microrganismo, ma di circa cinquanta specie batteriche diverse. Si riproducono nell’acqua e si trasmettono per inalazione.
Lo scorso agosto un altro allarme legionella, in seguito risultato infondato, era scattato in provincia di Sondrio, dove un gruppo di ragazzi era stato costretto a lasciare una struttura alberghiera dopo il verificarsi di una serie di malori.
Si annidano nell’acqua, sia nei bacini naturali, sia nelle condotte e nelle cisterne domestiche. Dai fiumi, dai laghi e dai fanghi possono appunto riversarsi nelle fontane cittadine, negli impianti sanitari domestici, in quelli idrici a uso industriale. La temperatura ideale per questo genere di batteri è compresa tra i 25 e i 55°.
La malattia causata dalla Legionella Pneumophila si trasmette per via aerea. Quindi respirando goccioline di acqua infetta, il famoso aerosol di cui si è parlato tanto a proposito della Covid. Non si trasmette da uomo a uomo o utilizzando piatti e bicchieri di altre persone. La via di più facile trasmissione è rappresentata dagli impianti di raffrescamento o di riscaldamento i cui filtri non siano regolarmente igienizzati e sanificati.
In effetti, il batterio responsabile dell’infezione è stato isolato per la prima volta nel 1976 negli Stati Uniti, precisamente a Philadelphia, dove un gruppo di veterani della Legione Americana si era riunito. L’hotel in cui erano alloggiati i militari doveva evidentemente ospitare, nel suo impianto di climatizzazione, il pericoloso batterio. Su 221 persone che contrassero l’infezione, 34 morirono.
Si tratta di due distinte patologie: la legionellosi, appunto, che è la più grave e la febbre di Pontiac che ha esito benigno. Esiste anche la possibilità di contrarre l’infezione in maniera asintomatica.
Per i sintomi è associabile ad altre affezioni dell’apparato respiratorio. Tuttavia, i sintomi più comuni della malattia da Legionella sono i seguenti:
Si attua attraverso un’accurata manutenzione delle tubature, dei filtri rompigetto dei rubinetti, delle docce, dei sistemi di filtraggio degli impianti di condizionamento, di tutte le parti del sistema idrico e degli impianti di aerazione. Anche le terme e le piscine possono essere luoghi a rischio, se non ben curati.
Mangiare molta frutta aiuta a combattere i raffreddori di stagione, così come altre malattie respiratorie. Ingerire vitamina C e antiossidanti è fondamentale anche per supportare le eventuali cure farmacologiche. Particolarmente utili in caso di patologie dell’apparato respiratorio sono gli integratori Biolife Vitamin C, NKLIFE AHCC e Biolife Cordyceps.
Il Cordyceps sinensis è un ascomicete, cioè un fungo utilizzato nella medicina cinese. Il vegetale viene impiegato da almeno 2000 anni, nei Paesi dove cresce spontaneamente. Nasce sugli altipiani del Tibet, dove si sviluppa a 5000 metri di altezza. In Oriente, in particolare in Cina, è utilizzato più o meno dalla seconda metà del 1700. A partire dagli anni Novanta, il cordyceps è usato a scopo curativo anche in Occidente.
Ha un elevato potere nutrizionale. È ricco di vitamine (B, E e K), sali minerali (fosforo, zinco, magnesio e ferro), di aminoacidi essenziali e contiene anche alcuni zuccheri.
Per la farmacologia contiene elementi molto interessati, come i nucleotidi (adenina, adenosina e citosina), la cordicepina, i polisaccaridi e gli steroli (in particolare l’ergosterolo, un precursore della vitamina D2).