Il sulforafano fa miracoli?
Può darsi. Si tratta di un composto organico che contiene zolfo. Deriva dalla glucorafanina ed è presente nelle crucifere, ovvero le verdure che comunemente troviamo sui banchi dell’ortofrutta, a prezzi accessibilissimi. Broccoli, cavoli, cavolfiori e cavoletti di Bruxelles sono vere e proprie miniere di benessere.
Inserire nella dieta alimentare almeno una di queste verdure, da mettere in tavola anche cruda, significa favorire la propria salute. Il sulforafano è infatti un potente antiossidante, antimicrobico, antinfiammatorio, neuroprotettivo e persino capace di “inibire” il diabete.
Inoltre, la molecola è anche un anti-age per le cellule dell’organismo e aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari e neurodegenerative, ormai molto diffuse, anche per via dell’invecchiamento della popolazione.
Questa sostanza, che fa parte degli isotiocianati, sarebbe anche un ottimo coadiuvante nelle terapie oncologiche. Naturalmente per assumerne in dosi efficaci, bisognerebbe ingerire quantitativi di crucifere, quindi di broccoli e cavoli, che sarebbe impossibile mangiare ogni giorno.
Quale integratore alimentare assumere?
Ecco che, oltre alla dieta alimentare, che dovrebbe contemplare il consumo di queste verdure, almeno 3/5 volte a settimana, si può pensare di assumere sulforafano attraverso un integratore alimentare. Esistono in commercio capsule con estratto di broccolo al 100%. Sono un prodotto della nutraceutica che può aiutare a combattere l’obesità, a ridurre la formazione di coaguli nel sangue, quindi a prevenire ictus e infarti. Il sulforafano, secondo alcune ricerche, è utile, accanto ai farmaci prescritti dallo specialista, come terapia post attacco cardiaco. Previene l’ossidazione delle cellule e l’indurimento delle arterie. Tiene sotto controllo l’indice glicemico e ha effetti benefici nelle persone affette da diabete.
Benefici del sulforafano
Potenzia il sistema immunitario e rinforza l’azione degli antivirali. Combatte inoltre le infezioni a carico delle mucose intestinali, come quelle causate dal temibile Helicobacter Pylori, il batterio causa delle gastriti e dell’ulcera. Ma è utile anche per l’attività del fegato e dei reni, in particolare per la loro disintossicazione.
Come la combinazione delle vitamine D e K, anche questa sostanza ha potenti effetti benefici sulle cellule del cervello. Il suo impiego nei pazienti con il Parkinson e con l’Alzheimer si sarebbe rivelato efficace, soprattutto nel proteggere la memoria e le altre funzioni cognitive. È anche un ottimo antinfiammatorio naturale, tanto che la sua assunzione sarebbe consigliata in caso di artriti, anche reumatoidi. Infine, secondo un recente studio condotto dalla TUM (Technische Universitat Munchen) sulla progeria, malattia nota come sindrome di Hutchinson-Gilford, il sulforafano sarebbe in grado di mitigare gli effetti della gravissima patologia.
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