Nel 2017, i ricercatori Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young hanno ricevuto il Nobel per la medicina per le loro scoperte sui meccanismi molecolari del ritmo circadiano.
Questo orologio interno è fondamentale non solo per il ritmo sonno-veglia, ma anche per la produzione di molti ormoni essenziali.
La Mimosa Pudica e la scoperta dei ritmi circadiani
Nel XVIII secolo, l'astronomo francese Jean Jacques d’Ortous de Mairan osservò che la Mimosa pudica continuava ad aprire e chiudere le foglie anche al buio. Fu così che si intuì l'esistenza di un orologio biologico interno.
La proteina PER e il suo ciclo giornaliero
Nel 1984, Hall e Rosbash isolarono il gene della proteina PER, che si accumula durante la notte e si degrada di giorno. Nel 1994, Young identificò la proteina TIM, fondamentale per il normale funzionamento del ritmo circadiano.
Funzioni regolate dal ritmo circadiano
Sonno, produzione ormonale, temperatura corporea e altri processi vitali seguono questo ritmo, anche in assenza di luce. Studi successivi ne hanno approfondito il funzionamento a livello molecolare.
Perché si chiama ritmo circadiano?
La parola “circadiano” deriva dal latino circa diem, ovvero “circa un giorno”.
Importanza della ricerca sul ritmo biologico
Comprendere l’orologio biologico è fondamentale per prevenire disturbi del sonno e migliorare la qualità della vita di chi lavora su turni.
Melatonina e integratori per migliorare il sonno
La melatonina aiuta a regolare il ritmo circadiano. Può essere assunta tramite cibo (zenzero, mele, arance, cacao) o con integratori specifici.
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