Calendari pollinici, antistaminici e integratori alimentari per combattere le allergie

Apr 12, 2023Nutraceutica Biolife
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Per contenere i sintomi delle allergie ai pollini è molto utile consultare i calendari pollinici e i bollettini settimanali diffusi da POLLnet, la rete italiana di monitoraggio aerobiologico del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA).

Il Sistema Nazionale nasce nel 2017, data in cui entra in vigore la legge n.132/2016: Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente e disciplina dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Dell’SNPA fanno parte l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e le Agenzie regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano per la protezione dell'ambiente (ARPA; APPA).

Gli organismi nascono per controllare efficacemente e con continuità la qualità dell'ambiente, a supporto delle politiche di sostenibilità ambientale e di prevenzione sanitaria. In quest’ultimo caso l’obiettivo è la salvaguardia della salute pubblica.

Gli allergeni pollinici sono presenti nell’aria più che in passato

Ma facciamo un passo indietro. Evidentemente, il focus di questo contenuto sono le allergie ai pollini e agli altri agenti presenti nell’aria. Come sappiamo, le fioriture sono cominciate in anticipo anche quest’anno, rispetto all’arrivo della primavera e spesso le particelle che creano disagi respiratori, in primis le allergie, sono ormai presenti nell’aria lungo l’intero arco dell’anno.

Ciò accade per via dei cambiamenti climatici; le temperature miti in momenti dell’anno non esattamente noti per la mitezza del clima (almeno fino a qualche anno fa) favoriscono le fioriture anticipate. Mutata è anche la produzione di pollini. Quella primaverile spesso si sovrappone a quella di altre stagioni, l’autunno, in un continuo incalzare di allergie, almeno per chi ne soffre.

Diventa un problema ancora più grande, per milioni di persone nel mondo, gestire i sintomi delle manifestazioni allergiche. Anche per via dell’impreparazione a eventi inattesi, che oramai dovremmo aver imparato a conoscere, eliminando l’etichetta che li vuole “improvvisi”.

Il clima è cambiato e occorre che, a livello delle comunità, così come in ambito sanitario si prendano le misure per evitare conseguenze sulla salute e di conseguenza sui sistemi economico-culturali.

Le allergie sono un fatto universale, interessano tutti, a tutte le latitudini. Esistono certamente Paesi più esposti di altri, anche a causa della geografia e degli stili di vita. Sono fattori che influenzano sicuramente l’entità e la durata dei fenomeni allergici.

I pollini non sono gli unici responsabili delle allergie

Si definiscono allergeni gli elementi responsabili delle manifestazioni allergiche. Cerchiamo di individuare ed elencare, di seguito, i più comuni.

  • Acari della polvere e loro escrementi
  • Pelle e peli degli animali
  • Pollini di alberi ed erbe (che i nuovi studi scientifici hanno riconosciuto come veicoli di particolato e altre sostanze inquinanti).
  • Muffe
  • Veleni degli insetti
  • Lattice
  • Sostanze chimiche (anche quelle contenute nei detersivi per la casa o nei prodotti per l’igiene personale)
  • Alimenti e medicinali

I sintomi delle allergie variano a seconda dell’individuo e dell’allergene. Il sistema immunitario reagisce all’elemento che ‘individua’ come estraneo in maniera differente, da soggetto a soggetto. Possono quindi verificarsi manifestazioni allergiche gravi e meno gravi. Le più comuni sono quelle che possono essere tenute sotto controllo con i farmaci, non destano particolari preoccupazioni; sono soltanto piuttosto fastidiose da gestire.

I sintomi più comuni delle allergie

  • Rinite
  • Lacrimazione e occhi rossi
  • Reazioni cutanee (come l’orticaria)
  • Starnuti

La sintomatologia può risultare invalidante, se non si ricorre agli antistaminici o, meglio, se ci si espone incautamente alla fonte dell’allergia. Quindi, la prima regola da seguire riguarda proprio la prevenzione: evitare di inalare, toccare, ingerire l’allergene, ovvero la sostanza o l’elemento che causa allergia.

Come si fa a sapere se si è allergici

Ci si reca naturalmente dal medico che prescrive gli esami allergologici del caso.

Perché consultare i calendari pollinici e i bollettini settimanali

Consultarli è essenziale per chi è allergico.

Sono strumenti efficaci che consentono di evitare l’esposizione ai pollini ai quali si pensa di essere allergici. Per accertare di quali pollini si tratti, il bollettino si rivela un ausilio indispensabile, soprattutto per l’allergologo. Il medico ha a disposizione dei dati in base ai quali formulare con minore approssimazione un’ipotesi di diagnosi. In questo modo, il paziente viene indirizzato verso esami specifici. Tale maniera di procedere ottimizza i tempi e consente al paziente e all’allergologo di arrivare più facilmente alla conclusione dell’indagine medica. A quel punto, scoperte le tipologie di polline cui si è allergici, si può evitare l’esposizione e contestualmente (soprattutto quando l’astensione non sia possibile) preparare (con il medico) la terapia giusta e magari correggerla, anche con l’aiuto dei calendari pollinici.

Per consultare i bollettini e i calendari (regione per regione), i link da memorizzare sono i seguenti: http://www.pollnet.it/default_it.asp; https://www.ilpolline.it/; https://www.isprambiente.gov.it/it.

Gli integratori naturali che sostengono i farmaci per combattere le allergie

Non è sempre necessario assumere dei farmaci per contrastare i sintomi delle allergie. È sempre bene affidarsi al medico, per individuare la strategia più corretta per arginare o evitare le manifestazioni allergiche. Talvolta, può essere sufficiente adottare una serie di comportamenti utili a prevenire le reazioni allergiche (per esempio, chi sa di essere allergico ai pollini del cipresso non si recherà in un luogo con un’alta concentrazione di quegli alberi; chi presenta ipersensibilità agli acari della polvere, eviterà di tenere in casa peluche o altri oggetti che possano fare da accumulatori di microrganismi).

Spesso è utile assumere prodotti della ricerca nutraceutica, cioè integratori naturali formulati proprio per rinforzare il sistema immunitario e ridurre i sintomi delle manifestazioni allergiche. È il caso di Biolife Reishi, integratore a base di estratto titolato di Ganoderma lucidum, un fungo giapponese utilizzato in ambito medico, con successo, rispetto a diverse condizioni patologiche.

I vantaggi di Biolife Reishi

  • Flacone in vetro farmaceutico per una maggiore ecosostenibilità.
  • Il prodotto rinforza le difese immunitarie e può essere assunto anche dai vegani.
  • Agisce come antinfiammatorio.
  • Contrasta i disturbi legati alle reazioni allergiche.
  • Aiuta a proteggere il fegato.
  • Riduce gli stati di stress e ansia.
  • È utile nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
  • Promuove le funzioni sessuali femminili.

Come sempre, si raccomanda di riferire al medico curante dell’eventuale assunzione di integratori alimentari o farmaci da banco. Quante più informazioni possiede il vostro medico, tanto più saprà indirizzarvi nella giusta direzione, rispetto a cure e terapie.

Fonti: POLLnet; Ministero Salute; Corriere Salute; Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico; MSD.    

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