Stimolare la fertilità maschile e femminile
È possibile migliorare la fertilità maschile e quella femminile adottando uno stile di vita sano e integrando nella dieta specifici prodotti nutraceutici. A tal proposito, alcuni alimenti aiutano a conservare nel tempo un buon livello di fertilità, sia nella donna, sia nell’uomo.
Il ruolo del cibo nella fertilità
Sono da preferire cibi che contengono vitamina C, sostanze antiossidanti, magnesio, selenio, zinco, acido folico e vitamina A. La fertilità maschile può essere compromessa anche da un eccessivo consumo di alcolici, che può determinare una riduzione del testosterone, un ormone steroideo appartenente alla categoria degli androgeni. Quanto agli alimenti consigliati, ovvero quelli che contengono i principi attivi in grado di stimolare la fertilità, si tratta di:
- vegetali (broccoli, pomodori, verdure a foglia verde, patate dolci, carote),
- agrumi (pompelmo e arance),
- legumi (in particolare i fagioli),
- uova,
- frutta secca,
- formaggi,
- latticini.
Quando la dieta è insufficiente a garantire buoni livelli di fertilità, e in presenza di disfunzioni e/o patologie, gli integratori alimentari possono essere di grande aiuto. Spesso i medici prescrivono delle cure ad hoc, suggerendo l’impiego dei prodotti nutraceutici per supportare le terapie farmacologiche.
Cos’è l’oligospermia
L’oligospermia è tra le anomalie che causano l’infertilità maschile. Si tratta di un’alterazione dello sperma caratterizzata da una bassa concentrazione di spermatozoi nel prodotto dell’eiaculazione. Dicesi anche oligozoospermia e, in base alle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), tale condizione si determina quando la concentrazione degli spermatozoi è inferiore a 15 milioni per millimetro di sperma. I parametri di riferimento sono soggetti ovviamente a cambiamenti, nel tempo.
Non esiste un’unica condizione identificabile come oligospermia, o meglio l’anomalia può essere classificata come lieve, media o grave. Dipende naturalmente dai livelli di concentrazione degli spermatozoi nell’eiaculato.
Cause dell’oligospermia
L’alterazione può non avere un’origine identificabile, in questo caso si parla di oligospermia idiopatica, oppure può trattarsi di un problema secondario, cioè dovuto a un’altra patologia o a un fattore scatenante. Quest’ultima tipologia è la più diffusa. A causarla possono concorrere le infezioni sessualmente trasmissibili, il varicocele, la riduzione dell’attività delle gonadi, l’abuso di alcol e fumo, l’assunzione prolungata di determinate categorie di farmaci e l’avanzare dell’età, oltre a una serie di altre affezioni o alterazioni.
La diagnosi di oligospermia viene formulata dopo aver sottoposto il paziente, in genere asintomatico (almeno per la specifica alterazione), a spermiogramma, un esame di laboratorio che stabilisce il grado di fertilità.
Cure e rimedi naturali per l'oligospermia
L’urologo/andrologo stabilisce le cure basandosi sulla tipologia di oligospermia riscontrata. Se a causarla è uno stile di vita non corretto, suggerisce al paziente di adottare abitudini più sane. Se l’alterazione è causata da un’altra patologia, il medico prescrive una terapia per curare la malattia all’origine dell’oligospermia. Una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura e di alimenti contenenti omega-3, può aiutare a uscire dalla condizione anomala, migliorando la fertilità. Se all’alimentazione si associa l’assunzione di integratori a base di Maca nera e Tribulus, si favorisce ancor più il ripristino di un buon livello di spermatozoi nell’eiaculato.
Tribulus e Maca nera, integratori per la fertilità
Cosa è il tribulus terrestris?
ll Tribulus terrestris è una pianta appartenente alla famiglia delle Zygophyllaceae. Cresce nelle regioni subtropicali dell’Asia orientale e occidentale, nell’Europa meridionale e in Africa. È una pianta ricca di saponine, concentrate per lo più nelle foglie e nei semi. I prodotti nutraceutici contenenti tribulus sono integratori utilissimi per indurre l’aumento del livello di testosterone. Gli estratti del vegetale favoriscono la spermatogenesi, cioè la maturazione delle cellule germinali maschili, sono ottimi regolatori della libido e sono consigliati anche alle donne, poiché migliorano l’ovulazione.
Cosa è la Maca nera?
La Maca nera (Lepidium Meyenii) è una pianta appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, coltivata a più di 3.500 metri sul livello del mare, in appezzamenti a rotazione, nell'alta regione andina del Perù (catena montuosa delle Ande). È ricca di amminoacidi essenziali (10,2%), sali minerali (calcio, ferro, selenio, iodio, potassio, rame e zinco), vitamine (vitamina E, vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B), carboidrati, acidi grassi e fibre. Dalle sue radici si ricavano integratori utilissimi.
Grazie agli alcaloidi e agli steroli, la pianta ha anche una straordinaria azione equilibrante sul sistema ormonale (ipotalamo, ghiandole surrenali, pancreas) e aiuta a favorire la fertilità, nella donna e nell’uomo.
Come migliorare l’ovulazione femminile
Si può inoltre dare una mano all’ovulazione femminile consumando cibi che contengano vitamina B12, D, ferro e acidi grassi. La qualità degli ovuli peggiora nelle donne che hanno carenze di ferro e ciò può essere causa di infertilità. L’obesità è un’altra controindicazione, così come lo stress. Quest’ultimo può essere un nemico temibilissimo del corretto funzionamento delle ovaie. Per supportare l’equilibrio ormonale è consigliabile, nel caso di problemi di infertilità femminile, assumere prodotti a base di Tribulus terrestris e di Maca Nera.
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