Microbioma intestinale e AHCC: come riequilibrare l'intestino

Jun 21, 2021Nutraceutica Biolife0 commenti
microbioma intestinale e benefici dell'AHCC

Il nostro intestino non è soltanto un organo deputato all’assorbimento dei nutrienti, ma ospita un vero e proprio ecosistema complesso e vitale: il microbioma intestinale. Questo microcosmo è formato da batteri, protozoi e piccoli organismi che, vivendo in simbiosi, contribuiscono in modo essenziale alla nostra salute. Il microbioma aiuta a digerire alimenti altrimenti indigeribili, produce vitamine fondamentali e mantiene l’equilibrio del nostro sistema gastrointestinale.

Quando l’equilibrio tra le diverse specie del microbioma si altera, possono insorgere patologie intestinali. Queste possono essere temporanee e acute oppure croniche e difficili da trattare, come nel caso delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI) quali la colite ulcerosa e il Morbo di Crohn.

Perché si perde l’equilibrio del microbioma?

La perdita dell’equilibrio del microbioma è spesso legata alla prevalenza di microrganismi patogeni rispetto a quelli benefici. Questi batteri nocivi si nutrono delle stesse risorse alimentari destinate ai “batteri buoni”, creando uno squilibrio che può sfociare in infiammazione e malattia.

Per contrastare questi problemi, esistono diverse strategie:

  • Antibiotici – Eliminano i batteri patogeni, ma possono colpire anche i batteri utili.
  • Probiotici – Introducono batteri buoni vivi per ripopolare il microbioma intestinale.
  • Prebiotici – Nutrienti che favoriscono la crescita dei batteri benefici.

AHCC: un supporto naturale per l’equilibrio intestinale

L’AHCC (Active Hexose Correlated Compound), estratto dal fungo Shiitake, è noto per le sue proprietà immunostimolanti. Oltre a rafforzare il sistema immunitario, AHCC si comporta come un efficace prebiotico. Dopo essere stato assorbito, AHCC nutre in modo selettivo i Bifidobacterium, batteri non patogeni fondamentali per la salute intestinale.

Studi su modelli animali hanno dimostrato come l’AHCC sia in grado di aumentare la popolazione di questi batteri buoni, riducendo contemporaneamente l’infiammazione intestinale. In un esperimento condotto su cavie con una patologia intestinale simile alla colite ulcerosa umana, l’AHCC ha mostrato un doppio beneficio: ha ridotto l’infiammazione e promosso l’espansione della flora batterica benefica, senza gli effetti collaterali tipici dei farmaci antinfiammatori tradizionali.

AHCC e terapia integrata

È importante sottolineare che l’AHCC non deve sostituire la terapia medica tradizionale, ma può rappresentare un valido supporto complementare. La sua azione prebiotica e antinfiammatoria lo rende un alleato utile per chi soffre di MICI, aiutando a ripristinare un microbioma equilibrato e a migliorare la qualità della vita del paziente.

In conclusione, prendersi cura del microbioma intestinale significa tutelare la salute del nostro organismo. L’AHCC si conferma come una risorsa naturale promettente per il supporto delle funzioni intestinali e del sistema immunitario, grazie alla sua capacità unica di agire selettivamente sulla flora batterica buona e di contribuire al benessere generale.

Consulta sempre il tuo medico prima di iniziare qualsiasi integrazione, soprattutto in presenza di patologie croniche.

 

 

 

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