Le malattie renali sono spesso silenti. Non ci si accorge di essere malati per lungo tempo, e quando arrivano i primi segnali della patologia, generalmente l’attività dei reni è già compromessa. È importante quindi prevenire i danni a carico dei reni, con una serie di strategie che aiutano a non farsi cogliere da brutte sorprese.
Evitare il sovrappeso e l’obesità
È fondamentale, al fine di allontanare il rischio di malattie renali, evitare comportamenti e abitudini che possono creare le condizioni perché l’apparato renale si ammali. Evitare il sovrappeso e ovviamente l’obesità, il diabete, le malattie vascolari, i problemi di pressione contribuisce senza dubbio a conservare in buona salute i reni, il più a lungo possibile.
La dieta mediterranea è molto equilibrata
Come in queste pagine sottolineiamo spesso, è bene avere uno stile di vita sano. Un’alimentazione equilibrata e una regolare attività fisica sono le premesse per una condizione di salute ottimale per i reni e per gli altri organi. Rispetto al regime alimentare è importante nutrirsi privilegiando la varietà dei cibi. La cucina mediterranea, con grassi come l’olio in luogo del burro (giusto per fare un esempio), la grande disponibilità di prodotti della terra, di legumi, di frutti e la gamma di farine per la produzione di pasta e prodotti da forno offre (come l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha accertato) la possibilità di alimentarsi in maniera corretta, perché sana e genuina.
Il peso corporeo va conservato nella norma (sul web sono disponibili dei calcolatori per verificare quale sia il proprio peso ideale, ma un consulto con il medico di base è il modo migliore per orientarsi), evitando sovrappeso e obesità. L’esercizio fisico deve essere regolare e proporzionato all’età e alle condizioni di salute di ciascuno.
Bere molto e sottoporsi regolarmente agli screening
Bisogna mantenere in forma il cuore e le arterie.Oltre all’alimentazione e all’attività fisica contribuiscono a preservare la salute del cuore e quindi dei reni alcune buone abitudini, come evitare il fumo e l’alcol. Idratarsi regolarmente è chiaramente fondamentale per prevenire le malattie renali, così come quelle a carico di altri organi. Infine, eseguire regolarmente degli esami di controllo, sottoporsi a screening programmati (si parte con semplici esami ematici, per controllare i livelli di creatinina, azotemia, etc.) anche a livello regionale, è l’altro passo da compiere in direzione del benessere, non solo dei reni, ma dell’intero organismo.
I sintomi che possono indicare malattie renali in atto
Le patologie che colpiscono i reni non sono facilmente individuabili, almeno non sempre. I sintomi si presentano in ritardo. Esiste tuttavia una sintomatologia da non sottovalutare.
Tra gli altri:
la stanchezza eccessiva e persistente (se la funzionalità renale è ridotta, le sostanze tossiche tendono ad accumularsi nel sangue, causando affaticamento anche nello svolgimento delle più semplici attività quotidiane);
- il prurito e la pelle disidratata;
- il diabete;
- la presenza di sangue nelle urine;
- il gonfiore agli occhi e alle gambe;
- l’aumento della pressione;
- il bisogno di urinare spesso.
Svegliarsi durante la notte con l’impellenza di urinare può essere un campanello d’allarme. Se la situazione si protrae per qualche giorno è bene riferirlo al medico. Quest’ultimo potrà prescrivere gli esami ematici utili a escludere o confermare una condizione da approfondire.
Controllare il colore dell’urina
Se il suo colore e giallo chiaro e l’urina è abbondante, significa che nel corpo erano presenti troppi liquidi. Bene averli espulsi. Se, al contrario, il colore dell’urina è più scuro (tendente all’arancione) e il liquido è scarso, significa che l’organismo ha bisogno di liquidi.
In questo caso è importante riequilibrarne le quantità bevendo, preferibilmente acqua a temperatura ambiente. Quando si ingerisce acqua fredda, si può avere una sensazione fuorviante. Si avverte di non aver bisogno di altra acqua solo perché quella bevuta era fredda e ha soddisfatto il palato, ma forse non il bisogno di liquidi dell’organismo.
Un altro controllo da effettuare riguarda il livello di zuccheri nel sangue. Monitorare questo valore aiuta a prevenire diverse patologie, comprese quelle renali.
Gli antinfiammatori vanno presi con moderazione
Abusare dei farmaci antinfiammatori non fa bene ai reni. Dunque, è bene assumerli per periodi di tempo limitati e solo quando è necessario. È importante, quando si tratta di farmaci, seguire sempre i consigli del medico.
Bere fa sempre bene?
Alcune patologie richiedono l’assunzione di molti liquidi. Altre costituiscono una controindicazione a ingerire liquidi in quantità eccessive. È il caso dell’insufficienza renale. Il consulto del medico è sempre la strada migliore da seguire, in caso di dubbi.
Il 9 marzo si celebra la Giornata Mondiale del Rene. In Italia, la Fondazione Italiana del Rene (Fir) e la Società Italiana di Nefrologia (Sin) lanciano una campagna di sensibilizzazione, con screening e diffusione di materiale informativo, anche nelle farmacie.
Gli integratori utili per la prevenzione di patologie renali
È possibile integrare l’alimentazione con prodotti della ricerca nutraceutica, cioè integratori alimentari i cui principi attivi sono sostanze naturali. Tali sostanze hanno proprietà specifiche che favoriscono il benessere dell’organismo.
Per la prevenzione di diverse patologie, comprese quelle renali, può essere utile supportare l’alimentazione con un integratore contenente Arginina, Maca, Vitamine del Gruppo B e Minerali come Zinco e Selenio. Si tratta di Biolife Nitrox in capsule, assolutamente vegetale (lo sono anche le capsule), molto utile nel supporto che offre al trattamento di alcune patologie, come i problemi di pressione (da evitare, se si vuol favorire la salute dei reni, oltre che del cuore) e la disfunzione erettile.
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- È consigliato per le sessioni di allenamento intense.
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