Maitake, il fungo medicinale dalle molteplici proprietà che cresce anche in Italia

Mar 04, 2021Nutraceutica Biolife
Maitake, il fungo medicinale dalle molteplici proprietà che cresce anche in Italia

Il Maitake è un fungo medicinale dalle molteplici proprietà, utilizzato prevalentemente come supporto alle diete dimagranti.

In questo articolo andremo ad analizzare solo le proprietà scientificamente provate.

Cos’è il fungo Maitake

Il fungo Maitake, molto diffuso in natura, che cresce prevalentemente sotto gli alberi di castagno comportandosi come un parassita, è un organismo appartenente alla specie Grifola frondosa. 

A differenza di altri funghi medicinali che crescono solo in oriente, non è raro trovare il Maitake anche nel nostro paese, sulle prealpi, sull’appennino nelle regioni centrali e del sud Italia. È un fungo commestibile ma, rispetto alla variabile fresca che ha una grandissima presenza d’acqua, le preparazioni essiccate e polverizzate hanno un effetto benefico maggiore. Inoltre, i ceppi coltivati per questioni medicinali vengono selezionati perché producano più principi attivi rispetto alle varianti che si trovano in natura.

Le proprietà del fungo Maitake

Numerosi studi scientifici, condotti sul Maitake hanno provato le sue principali proprietà.

Stimolazione del sistema immunitario

L’attività sull’organismo più riconosciuta a questo fungo è il supporto del sistema immunitario, proprietà riconducibile ai Beta-glucani di cui è composto, catene polisaccaridiche che hanno la capacità di nutrire il sistema immunitario, in particolare alcune cellule come le Natural Killer e i Linfociti.

L’azione è simile a quella di altri funghi che sono composti da molecole simili, come lo Shiitake, che tuttavia ha un’azione più potente sul sistema immunitario in quanto più potente. L’effetto immunostimolante del Maitake è quindi secondaria ma presente.

Abbassamento dei lipidi circolanti

Il Maitake agisce sul grasso circolante nei vasi sanguigni.

Il grasso viene accumulato nei nostri vasi sotto forma di lipoproteine, cioè complessi formati sia da proteine che da grassi legati tra loro. Queste formazioni non sono tutte uguali, ed hanno densità diverse che vanno da VLDL (Very Low Density Lipoprotein), ad HDL (High Density Lipoprotein). Minore è la densità, maggiore è la possibilità che queste formazioni si depositino nei vasi sanguigni, causando ostruzioni.

Uno studio realizzato nel 2002 ha dimostrato come l’assunzione di Maitake, dopo circa due mesi e senza variazioni di alimentazione, diminuisca fortemente la concentrazione di VLDL ed LDL, riducendo anche il contenuto in colesterolo totale nel sangue. Il meccanismo d’azione non è ancora chiaro, ma sembra che alcuni principi del fungo siano in grado di inibire un enzima che converte, nel grasso, il fegato in lipoproteine, e questo evita nel lungo periodo l’accumulo di questo grasso sia nei vasi che nel tessuto adiposo.

Attività ipoglicemizzante

Il Maitake inibisce l’enzima alfa-glicosidasi che spezza lo zucchero maltosio, contenuto in diversi alimenti e composto da due molecole di glucosio. Questo fungo ha quindi anche un effetto ipoglicemizzante nel sangue.

Quando questo effetto si verifica, il maltosio non viene assorbito a livello intestinale, per cui nel complesso la glicemia, che è l’innalzamento del glucosio nel sangue, non aumenta dopo il pasto, e il glucosio non assorbito non si trasforma in grasso.

Attività ipotensiva

Del fungo Maitake è stata studiata anche l’attività ipotensiva. Esso agisce sul sistema renina-angiotensina che regola la pressione sistolica. Anche in questo caso il principio che genera questo effetto non noto, ma diversi gli studi confermano l’attività ipotensiva di questo fungo, che risulta essere uno degli ipotensivi naturali più importanti (che è anche il motivo per cui la dose dell’integratore deve essere ben calibrata).

Questa attività, insieme alle diminuzione dei lipidi circolanti, supporta le persone a rischio di patologie cardiovascolari.

Supporto nelle diete dimagranti

Nel complesso, per chi segue una dieta dimagrante e in particolare per chi è a rischio di patologie cardiovascolari anche gravi, Maitake risulta un ottimo supporto.

Come abbiamo visto, diminuisce sia il grasso circolante che la glicemia, entrambi valori che nel complesso vanno ad aumentare il tessuto adiposo. Inoltre, specialmente nelle persone sovrappeso, che sono più a rischio di accumulo di grassi nei vasi sanguigni, aiuta sia a ripulirli sia a perdere peso, contribuendo al benessere generale di chi lo assume.

Per chi segue una “normale” dieta dimagrante, i benefici della riduzione dell’assorbimento di glucosio sono i più importanti e, associando Maitake a un’alimentazione sana e corretta, i risultati, in termini di dimagrimento, non tarderanno ad arrivare.

Fonti:

  1. Manohar V, Talpur NA, Echard BW, Lieberman S, Preuss HG., Effects of a water-soluble extract of maitake mushroom on circulating glucose/insulin concentrations in KK mice., in Diabetes Obes Metab., vol. 4, nº 1, gennaio 2002, pp. 43–8, DOI:10.1046/j.1463-1326.2002.00180.x, ISSN 1462-8902, PMID 11874441.
  2. hen KP, Su CH, Lu TM, Lai MN, Ng LT. Effects of Grifola frondosa non-polar bioactive components on high-fat diet fed and streptozotocin-induced hyperglycemic mice. Pharm Biol. 2015 May;53(5):705-9. doi: 10.3109/13880209.2014.939290. Epub 2014 Nov 28.
  3. Xiao C, Wu Q, Xie Y, Zhang J, Tan J. Hypoglycemic effects of Grifola frondosa (Maitake) polysaccharides F2 and F3 through improvement of insulin resistance in diabetic rats. Food Funct. 2015 Nov;6(11):3567-75. doi: 10.1039/c5fo00497g. Epub 2015 Aug 27.
  4. Sato M, Tokuji Y, Yoneyama S, Fujii-Akiyama K, Kinoshita M, Chiji H, Ohnishi M. Effect of dietary Maitake (Grifola frondosa) mushrooms on plasma cholesterol and hepatic gene expression in cholesterol-fed mice. J Oleo Sci. 2013;62(12):1049-58.

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