L’infiammazione è uno strumento di difesa dell’organismo umano, in particolare del suo sistema immunitario innato, nei confronti di un’aggressione in atto. Quest’ultima può essere dovuta a virus e batteri, a traumi fisici (ustioni, radiazioni, ecc.) o avvelenamenti. Il meccanismo che si instaura, attraverso l’infiammazione, elimina gli agenti che l’hanno causata e provvede, con l’attività delle cellule difensive, a riparare i tessuti danneggiati.
In questo processo entrano in gioco diversi elementi, tra cui i vasi sanguigni e i globuli bianchi. Quando l’infiammazione si protrae per diversi giorni, si parla di cronicizzazione della stessa, mentre quando tende a risolversi in brevi o relativamente brevi intervalli di tempo, il processo si definisce acuto.
A volte la reazione del sistema immunitario può essere abnorme, segno di un suo cattivo funzionamento o di una sua compromissione; il riferimento, in questo caso, è alle malattie autoimmuni.
I sintomi dell'infiammazione sono generalmente rossore, calore, dolore e gonfiore e possono riguardare diverse parti del corpo. In presenza di uno o più sintomi (soprattutto se persistono), è consigliabile rivolgersi al medico, il quale procede con esami clinici, se è il caso, e con una visita. L’autoprescrizione di farmaci non è mai opportuna; è sempre il medico di base o lo specialista a stabilire se e come procedere dal punto di vista farmacologico, dopo aver individuato l’origine dell’infiammazione.
Gli antinfiammatori tradizionali vengono spesso integrati, soprattutto negli ultimi anni, con prodotti di origine naturale.
Uno dei più efficaci è la curcuma.
La curcumina è l’elemento della curcuma al quale si riconoscono moltissime proprietà terapeutiche.
La spezia curcuma è ottenuta dalla macinazione di diverse piante afferenti alla famiglia delle Zingiberaceae, alla quale appartiene anche lo zenzero. La pianta più utilizzata a scopi officinali è la Curcuma Longa.
Il principio attivo estratto dalla pianta è in grado di contrastare il processo infiammatorio a carico delle cartilagini e di altri tessuti.
Inoltre, la curcumina
È, inoltre, in grado di contrastare i radicali liberi e ha anche un’azione cicatrizzante. Diversi studi ne hanno dimostrato l’efficacia nel supporto alle cure oncologiche.
La curcuminapuò essere assunta attraverso il cibo, nelle tisane, nei frullati, attraverso l’impiego di curry nella dieta. Ma l’assorbimento del principio attivo, in questo caso, non è ottimale.
La maniera migliore di assimilare la curcumina è ricorrere a un integratore naturale. A tal proposito è importante sapere che non hanno tutti la stessa efficacia ma bisogna assume un integratore che abbia una alta biodisponibilità in modo da poter permettere una assimilazione completa ed esaustiva.
Probabilmente Biolife Curcumin Plus soluzione orale è l'integratore che presenta il più alto livello di biodisponibilità. Curcumin Plus è un integratore alimentare a base di estratto secco di curcuma.
L’esclusivo estratto è stato appositamente progettato con una tecnologia di ultima generazione che ne permette una completa dispersione in acqua.
È nota, infatti, la scarsa solubilità della curcuma e dei suoi estratti tradizionali in acqua. Ecco perché l’assunzione attraverso il cibo riduce l’efficacia del principio attivo.
L’estratto a base di curcuma utilizzato in Biolife Curcumin Plus ha una maggiore biodisponibilità: una sostanza altamente biodisponibile e meglio dispersibile in acqua è maggiormente e più velocemente assimilata nel corpo umano.
Una maniera veloce, dunque, di assicurarsi il corretto apporto quotidiano o periodico (a seconda delle esigenze) di curcumina.
Inoltre, Biolife Curcumin Plus ha il vantaggio di non contenere piperina, presente invece in molti altri prodotti simili.
Molti integratori affiancano alla curcuma la piperina, allo scopo di garantire un’azione sinergica dei due principi attivi. In realtà non ci sono evidenze sulla reale efficacia dell’abbinamento.
La piperina è un alcaloide, contenuto nel pepe nero, e ha proprietà antinfiammatorie.
Il ruolo della piperina, nei prodotti contenenti curcumina, sarebbe quello di rendere quest’ultima maggiormente biodisponibile.
Ma la piperina ha effetti collaterali estranei alla curcuma. Considerata la sua azione sui succhi gastrici, può provocare irritazioni a livello intestinale, ed effetti indesiderati (soprattutto ad alti dosaggi) a livello neurologico, come ansia e insonnia.
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Biolife Curcumin Plusha eliminato questi rischi, escludendo la piperina dalla composizione dell’integratore e ricorrendo a una formula del tutto nuova, che potenzia, pur in assenza di piperina, la biodisponibilità della curcumina.
Per un’azione completa si consiglia l’assunzione di 10 ml al giorno. Gli integratori non sono farmaci. In ogni caso, informare il medico prima della loro assunzione è una buona abitudine. Biolife Curcumin Plus non ha particolari effetti collaterali. Se si è in gravidanza o in politerapia, consultare il medico.