Intestino sano e salute mentale
L’intestino contiene informazioni importantissime sulla nostra salute e sul modo in cui funziona l’organismo. Secondo una ricerca dell'Università di Haifa, pubblicata sulla rivista The Faseb Journal, è possibile comprendere se una persona sia incline a svegliarsi presto al mattino o ad andare a letto tardi, analizzando la flora intestinale.
L’intestino ‘sa’ se siamo mattinieri
I ricercatori hanno raccolto campioni fecali di 91 individui per estrapolare e sequenziare il DNA dei batteri. L'analisi genica di ciascun campione ha consentito l'identificazione di tutte le specie batteriche intestinali e la quantificazione della loro abbondanza. I partecipanti sono stati scelti in base al tipo di sonno riportato nel fine settimana (cioè senza la sveglia). Lo studio ha evidentemente mostrato differenze tra la flora delle persone mattiniere e quella di chi è abituato invece ad andare a dormire molto tardi. È stato anche scoperto che nella dieta di chi si sveglia presto, la frutta, la verdura e l’acqua sono maggiormente presenti, a differenza di quanto accade nella dieta di chi va a letto tardi (zuccheri semplici e bevande proteiche più rappresentati). Avere dati di questo genere sarà importate, se la ricerca in questione sarà approfondita, per lo sviluppo di diete specifiche, adatte ad influenzare le comunità batteriche.
Infiammazione intestinale e depressione
Un altro studio, questa volta italiano, pubblicato su Science, pone in stretta relazione l’attività intestinale (l’infiammazione dell’intestino) con la depressione. Lo studio di Humanitas ha mostrato il funzionamento di una barriera cerebrale. In presenza di infiammazione intestinale si chiude per proteggere il cervello. Questo meccanismo sarebbe alla base dello sviluppo di ansia e depressione.
La ricerca di Humanitas è un passo importante lungo la strada della comprensione dei meccanismi che consentono al cervello e all’intestino di comunicare.
«A livello del plesso coroideo abbiamo documentato il meccanismo che blocca l'ingresso nel cervello di segnali infiammatori originati nell'intestino e migrati verso altri organi grazie al flusso sanguigno. A tale fenomeno è associato un isolamento del cervello dal resto dell'organismo che è responsabile di alterazioni comportamentali, tra cui l'insorgenza di stati di ansia - spiega la coordinatrice dello studio Maria Rescigno, capo del Laboratorio di Immunologia delle mucose e microbiota di Humanitas e docente di Patologia generale di Humanitas University. Questo significa che tali condizioni del sistema nervoso centrale sono parte della malattia e non solo manifestazioni secondarie».
Dieta equilibrata e integratori per l'intestino
Entrambi gli studi citati evidenziano l’importanza di avere un microbiota in salute. Curando l’intestino ci prendiamo in realtà cura anche di altre funzioni dell’organismo. Per avere un microbiota sano, è necessario conservare uno stile di vita attivo e avere un’alimentazione varia ed equilibrata. Un ruolo importantissimo nel garantire la salute dell’intestino lo svolgono le fibre: è importante integrarle nella dieta. Un aiuto possono offrirlo anche gli integratori alimentari (da assumere dietro consiglio del medico o del farmacista), soprattutto in caso di carenze. Il sulforafano, per esempio, oltre a essere un potente antiossidante e a supportare la prevenzione delle complicazioni del diabete, agisce rinforzando il sistema immunitario ed è indicato nei soggetti la cui flora intestinale è danneggiata, a causa dei farmaci, o per infiammazioni dovute a patologie del tratto gastrointestinale o, ancora, per il protrarsi di una dieta scorretta. Tra le altre caratteristiche del sulforafano: la capacità di combattere le infezioni batteriche e fungine; l’attività protettiva nei confronti del fegato e regolatrice della funzionalità dell’apparato cardiovascolare e articolare.
Quale integratore di sulforano assumere
Le patologie si curano con i farmaci. Tuttavia, gli integratori alimentari, oltre ad offrire la possibilità di integrare sostanze carenti nell’organismo, possono essere di supporto alle terapie farmacologiche.
Biolife produce un integratore in capsule a base di estratto secco di Broccolo titolato in Sulforafano. Il prodotto non ha effetti collaterali; se ne sconsiglia l’uso soltanto in gravidanza e durante l’allattamento. Informare sempre il medico circa i prodotti che si stanno assumendo è una buona abitudine.
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