Tra gli integratori di curcumina più diffusi vi sono quelli con piperina, una molecola estratta dal pepe, che ne favorisce l’assorbimento, in genere difficoltoso. Purtroppo, però, la piperina è un allergene, quindi non tutti la possono assumere e, per giunta, è una molecola pro-infiammatoria, esttamente l’effetto contrario che si vorrebbe ottenere da un prodotto a base di curcumina.
La curcumina, infatti, è per eccellenza una molecola antifiammatoria, negli ultimi anni molto utilizzata anche in medica, come coadiuvante delle terapie farmacologiche per il trattamento di svariante malattie, soprattutto a carattere cronico, che necessitano dell’assunzione per lungo periodo di o cortisonici.
Alternativa all’integratore di curcumina e piperina
Da poco è presente sul mercato un prodotto innovativo, unico al mondo, realizzato da Nutraceutica Biolife, che si chiama Biolife Curcumin Plus, il primo sciroppo a base di curcumina di alta qualità e sulforafano, molecola estratta dal broccolo e riconosciuta per il suo grande potere antiossidante.
Le criticità della piperina
La piperina agisce inibendo gli enzimi intestinali e bloccando il trasporto delle sostanze estranee all’interno del sangue. Il processo messo in atto dagli enzimi dell’intestino ha una funzione benefica, di difesa dell’organismo rispetto a sostanze provenienti dall’estero. Il nostro organismo considera estranei anche i farmaci e alcune sostanze naturali come la curcuma.
La curcumina, quindi, giunta all’intestino dove dovrebbe essere assorbita, viene invece in gran parte espulsa con le feci, vanificando i benefici della sua assunzione sotto forma di integratore. Questo è il motivo per il quale i prodotti di integratori alimentari hanno pensato di associarle una molecola in grado di favorirne l’assorbimento e da qui la scelta della piperina.
Tuttavia la piperina ha anche una serie di criticità spesso ignorate dal consumatore, che sono le seguenti:
se è vero che la piperina aumenta l’assorbimento della curcuma, è altrettanto vero che agisce in modo analogo nei confronti dei farmaci, che facilmente in questo modo possono superare le dosi consigliate, con la comparsa di effetti collaterali anche pericolosi. Gli integratori con piperina sono per questo sconsigliati ai pazienti che stanno seguendo altre terapie.
La piperina è un allergene, così come lo è il pepe da cui viene estratta. Durante il processo estrattivo, infatti, alcune tracce della pianta possono rimanere all’interno del prodotto, andando a contaminarlo. Chiunque sia allergico al pepe non può assumere prodotti contenenti piperina.
La piperina migliora la secrezione di dopamina e serotonina nelle sinapsi nervose. Nelle malattia dell’apparato gastroenterico come gastiti e enteriti, è consigliata l’assunzione di farmaci che bloccano la secrezione di neurotrasmettitori, dunque non può essere indicata la piperina, che farebbe aumentare il dolore e l’infiammazione in alcuni comparti del corpo.
Come aumentare la biodisponibilità della curcuma
A parte l’aggiunta della piperina nell’integratore, vi sono altri metodi per aumentare la biodisponibilità della curcumina. Il primo tra tutti è la solubilizzazione in liquido della molecola, che ne aumenta notevolmente la diffusione migliorando l’assorbimento. In secondo luogo è indicata anche l’aggiunta di grassi nell’integratore. La curcumina è un composto liposolubile, e questo significa che la presenza di un grasso rende più disponibile il principio attivo anche senza la necessità di bloccare le vie enzimatiche con la piperina.
Vantaggi dell’integratore di curcumina e sulforafano
Biolife Curcumin Plus è una valida alternativa ai prodotti contenenti piperina, con la sua formula a base di curcuma e sulforafano, una molecola di antinfiammatorio molto potente unita ad una molecola di antiossidante, che lavorano in sinergia. La formazione liquida in sciroppo, poi, aumenta la biodisponibilità della curcumina, per questo il prodotto risulta molto efficace.
Si tratta di un prodotto utile nei seguenti casi: infiammazione articolare a carattere acuto e cronico, diete mirate alla perdita di peso corporeo, prevenzione di malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson, supporto alle terapie oncologiche.
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