Curare la flora batterica o microbiota intestinale è importantissimo. Se il sistema immunitario è sufficientemente forte e la popolazione dell’intestino è sana si creano le condizioni perché l’organismo sia in grado di prevenire le malattie, contrastando gli agenti patogeni. Per usare un linguaggio semplice, i patogeni vengono bloccati proprio dall’azione del sistema immunitario, la cui funzionalità è favorita da un intestino sano.
Spostiamo l’attenzione sullo stomaco, che ospita diverse specie di batteri. Microrganismi fondamentali per la nostra salute. Alcuni però possono essere molto dannosi. È il caso dell’Helicobacter Pylori, due termini che mettono generalmente in allarme. L’Helicobacter Pylori è un batterio normalmente presente nel nostro stomaco e non dà esiti negativi se il sistema immunitario funziona correttamente. A differenza di altri microrganismi riesce a sopravvivere (grazie a un enzima chiamato ureasi) nello stomaco nonostante l’acidità dell’ambiente, dovuta alla presenza dei succhi gastrici.
Diversamente, in condizioni di fragilità delle difese dell’organismo, il prodotto del metabolismo di questo batterio può essere molto pericoloso, perché può provocare un danno cellulare. I tessuti colpiti sono quelli che rivestono le pareti gastriche.
Le conseguenze del danno cellulare a carico del tessuto epiteliale dello stomaco sono ulcere e lesioni. L’altra patologia che può essere causata dall’Helicobacter è la gastrite, cioè l’infiammazione cronica delle mucose dello stomaco.
Il batterio gram-negativo (è una definizione che serve a classificarlo, rispetto ai gram-positivi) ha la forma di una spirale. È il motivo della sua denominazione. Quanto al termine “pylori”, esso identifica la sede d’infezione del batterio, cioè il piloro, ovvero il passaggio tra lo stomaco e l’intestino.
In moltissimi casi la presenza del microrganismo non dà alcun sintomo. I sintomi più comuni sono tuttavia il dolore addominale, il bruciore, il reflusso gastro-esofageo, il vomito, la nausea, l’inappetenza, il gonfiore addominale.
In presenza di una sintomatologia riconducibile a infezione da Helicobacter, il medico procede con una serie di accertamenti.
Per la cura dell’infezione da Helicobacter pylori si ricorre a una combinazione di farmaci. Una delle principali prevede la somministrazione di inibitori della pompa protonica e antibiotici specifici.
L’igiene delle mani e delle superfici è importante quanto la corretta alimentazione. Una dieta equilibrata e una costante attività fisica rinforzano il sistema immunitario e aiutano a tenere lontani gli agenti patogeni; a neutralizzarli in caso di contagio.
Assumere prodotti nutraceutici è l’altra via da percorrere per sostenere l’attività del sistema immunitario. Nutraceutico è un termine composto dalle parole “nutrimento” e “farmaceutico”. Un integratore di questo genere è in grado di interagire con i nostri geni, con effetti positivi per l’organismo.
Biolife Sulforafano in capsule è un prodotto della ricerca nutraceutica. Nei soggetti la cui flora intestinale è danneggiata, a causa di abuso di farmaci, presenza di patologie croniche del tratto gastrointestinale (ulcera, colite, Helicobacter Pylori) o per il protrarsi di una dieta scorretta, protegge e rafforza le pareti dello stomaco.
Il Sulforafano fa parte degli isotiocianati. Sono composti organici contenenti zolfo presenti nelle verdure crucifere (broccoli, cavoli, cavolfiori e cavolini di Bruxelles). Viene considerato come una delle più valide sostanze ad azione chemio-preventiva ma ha anche proprietà antimicrobiche, antitumorali, antinfiammatorie, antinvecchiamento, neuro-protettive e antidiabetiche. Inoltre, è anche in grado di offrire una protezione contro le malattie cardiovascolari e neurodegenerative.