I dolori alle ossa e ai muscoli dovuti a carenze di vitamina D

Feb 08, 2023Nutraceutica Biolife
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Tutti sappiamo quanto sia importante assicurare all’organismo il corretto apporto di vitamina D. Evita il rachitismo nei bambini e l’osteoporosi nelle persone adulte perché fissa il calcio nelle ossa. Quel che più spesso si ignora è che la vitamina D agisce come un ormone, regolando varie funzioni; è inoltre un micronutriente importantissimo per il sistema immunitario.

Differenza tra Vitamina D2 e D3

La vitamina D  identifica un gruppo di micronutrienti liposolubili, ma si distingue principalmente in D2 e D3, rispettivamente ergocalciferolo e colecalciferolo. La Vitamina D3 (che è la forma più attiva di vitamina e si forma nella pelle quando è esposta al sole), è presente solo negli alimenti di origine animale, la D2 è invece nei vegetali e negli alimenti fortificati. La si trova nei cereali, nei latticini, nell’olio di fegato di pesce e nel pesce grasso.

Cosa sono i cibi fortificati

Si tratta di quegli alimenti ai quali vengono aggiunte sostanze importanti per l’organismo, come le vitamine (sono esempi di cibi fortificati i biscotti, i cereali, il latte con aggiunta di vitamina D e/o sali minerali). Si tratta di prodotti indirizzati a quei consumatori che hanno la necessità di mangiare in modo più nutriente, senza far crescere il numero delle calorie ingerite. Anche il sale addizionato con lo iodio fa parte di questa categoria di alimenti.

Cosa accade quando l’organismo è carente di vitamina D

Se l’organismo è in deficit di vitamina D, possono verificarsi condizioni di pre-patologia o di patologia vera e propria, a seconda del grado di carenza. Lo scarso apporto di vitamina D può essere alla base di diversi disturbi e malattie vere e proprie, come il diabete, il rachitismo nei bambini, l’osteoporosi e l’osteomalacia negli adulti, l’infarto, la malattia di Alzheimer, l’asma e persino la sclerosi multipla. Sembra che la vitamina D possa essere inoltre in grado di allontanare il rischio di un cancro.

La sua funzione non sarebbe esattamente quella di prevenire, ma di migliorare la condizione di chi si ammala, rallentando in qualche modo l’avanzamento della malattia (Fonti: Ansa; Airc).

Che cos’è l’osteomalacia

È una patologia che si presenta quando la mineralizzazione dell’osso non è sufficiente, a causa di un deficit di calcio o vitamina D. Esistono diverse forme di osteomalacia, classificate a seconda dell’origine della malattia. Anche il cancro o l’assunzione di certi farmaci possono favorirla.

I sintomi dell’osteomalacia

  • Dolori ossei e muscolari
  • Deformità e fratture
  • Debolezza dei muscoli
  • Bassi livelli di calcio

Esiste una strategia preventiva rispetto a questa, come ad altre patologie causate dalla carenza della vitamina D. Consiste nell’esposizione regolare alla luce del sole e nell’assunzione di prodotti contenenti il micronutriente, a integrazione di una dieta ricca di vitamine, in particolare la D.

Quali possono essere le cause della carenza di vitamina D

  • Sebbene diversi alimenti contengano il prezioso micronutriente, il modo migliore di assicurare all’organismo le giuste dosi di vitamina D è evidentemente l’esposizione alla luce solare. La vita sedentaria quindi non aiuta, fare invece una passeggiata all’aperto di almeno 30 minuti a passo moderato/veloce, ogni giorno, in orario antimeridiano, non solo fa bene all’organismo per svariati motivi, ma aiuta a produrre vitamina D.
  • Un’altra causa possono essere i problemi di malassorbimento dei grassi.
  • L’impossibilità di trasformare la D2 e la D3 in sostanze attive.
  • In alcuni casi, l’uso eccessivo di creme protettive limita l’assorbimento di vitamina D.

I problemi comuni alle persone con carenze di vitamina D

  • Dolori ossei e articolari,
  • problemi muscolari,
  • debolezza muscolare,
  • ossa fragili,
  • fratture.

Particolarità relative alla vitamina D

  • L’attività del fegato, organo dove viene principalmente immagazzinato il micronutriente noto come vitamina D, rende attive (trasformandole in calcitriolo) le forme D2 e D3 (anche i reni assolvono questa funzione), che altrimenti non lo sarebbero. Questo processo porta all’assorbimento di calcio e fosforo nell’intestino. Due minerali che fanno sì che le ossa siano resistenti, rendendo possibile la loro mineralizzazione.
  • Ogni volta che è necessario l’organismo rilascia, in dosi, la vitamina D immagazzinata.
  • La vitamina D è liposolubile, quindi assumerla con i grassi la rende più facilmente assimilabile.
  • Il latte materno ne contiene piccole quantità.
  • Il suo fabbisogno dipende dall’età. Più si va avanti con gli anni, maggiore è la dose necessaria ad assolvere le funzioni citate. La dose indispensabile può essere di 400 unità al giorno, ma può crescere fino a raggiungere le 1000 unità quotidiane (Fonti ISS; MSD).
  • Così come la carenza, anche l’eccesso del micronutriente fa male. I sintomi di un sovradosaggio sono in genere calcificazioni a carico degli organi, vomito, diarrea e spasmi muscolari.

L’integratore Biolife Vitamin D3 + K2 Vegan totalmente vegetale

Una dieta equilibrata favorisce l’assunzione e la produzione di vitamina D. Tuttavia, la scarsa esposizione alla luce solare, che riguarda milioni di persone nel mondo, predispone alle carenze della preziosa vitamina.

È possibile integrarla nella dieta con specifici prodotti nutraceutici.

Biolife Vitamin D3+K2 Vegan è in grado di migliorare le difese immunitarie e la condizione di ossa e muscoli.

È un preparato in gocce contenuto in un flacone in vetro, per una maggiore ecocompatibilità. È un prodotto ad elevata concentrazione (2000 UI per goccia) ed è totalmente vegetale (la vitamina è estratta dalla Cladonia rangiferina o lichene delle renne, così definito per il fatto che le renne se ne cibano); quindi, adatto a chi segue una dieta vegetariana o vegana. Una caratteristica molto importante, che distingue questo integratore dalla maggior parte dei prodotti di derivazione animale.

Le vitamine D3 e K2 sono gli elementi principali di questo integratore. La vitamina D3 contribuisce al normale assorbimento/utilizzo del calcio e del fosforo. Con la vitamina K sostiene, inoltre, il mantenimento di fisiologici livelli di calcio nel sangue e non si deposita nei tessuti molli, proteggendo ossa e denti.

L’integratore è in grado di modulare la risposta infiammatoria, contenere le infezioni, e può intervenire sull’immunità adattiva o specifica (cioè quella più efficace dell’immunità innata), migliorandola. In gravidanza e in allattamento è bene consultare il medico, prima di assumere vitamina D. In generale è consigliabile informarlo dell’eventuale assunzione di integratori alimentari, soprattutto con terapie in corso.

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