Dormire bene, lo abbiamo scritto più volte, offre numerosi vantaggi. Consente all’organismo di recuperare le energie spese durante il giorno e attiva meccanismi che contengono o ritardano l’invecchiamento delle cellule.
Otto ore di sonno di qualità ogni notte sono inoltre una vera e propria cura di bellezza. Il cervello ha bisogno di sonno per conservare integre le sue funzioni, tra le quali la capacità di memorizzare e riportare alla memoria, al momento opportuno, le informazioni immagazzinate.
La ricerca del Canadian Sleep and Circadian network di Montreal
Uno studio guidato dal Canadian Sleep and Circadian Network di Montreal e pubblicato sulla rivista Sleep offre preziosi spunti di riflessione sull’importanza del riposo di qualità, soprattutto in età avanzata.
Nelle persone che hanno superato i sessant’anni, ma anche in soggetti più giovani, l’insonnia fa crescere le probabilità di sperimentare défaillance mnemoniche anche piuttosto serie. Si parla di vero e proprio declino della memoria.
L’Ansa riporta i dati dello studio pubblicato su Sleep. I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 26.000 persone di età compresa tra i 45 e gli 85 anni. Hanno quindi confrontato le valutazioni auto-riferite del sonno del campione analizzato con i risultati di una serie di test della memoria eseguiti in due fasi, nel 2019 e nel 2022. I partecipanti che hanno sperimentato un peggioramento della qualità del sonno nell'arco di tempo di tre anni erano anche i più esposti al rischio di avere un declino della memoria.
La compromissione della capacità mnemonica dovuta alla mancanza di sonno sarebbe più marcata nelle persone di sesso maschile. Lo studio ha preso in esame anche altre funzioni cognitive, non riscontrando le stesse differenze nei livelli di decadimento registrati nel caso della memoria.
La mancanza di sonno è in genere legata ad altri fattori. La ricerca del Canadian Sleep and Circadian Network di Montreal ha confermato i nessi già riscontrati grazie ad altre ricerche tra l’insonnia e la depressione, tra la mancanza di sonno di qualità e l’ansia. Le persone che hanno difficoltà a riposare bene rendono meno dal punto di vista professionale e anche le loro relazioni sociali ne risultano penalizzate. Tra gli altri fattori di rischio (per lo sviluppo di patologie neurodegenerative), oltre all’insonnia, all’ansia e alla depressione, anche la sonnolenza durante le ore diurne e la cattiva respirazione durante il sonno disturbato.
Esistono numerosi rimedi all’insonnia. Quando non si presenta con caratteristiche patologiche (in questo caso è bene rivolgersi a un medico), è possibile curarla in autonomia:
- Cercando di regolarizzare gli orari,
- Preferendo un’alimentazione che escluda cibi eccitanti (soprattutto la sera),
- Favorendo l’addormentamento con un’atmosfera adeguata (per esempio evitando di guardare la tv fino a tardi, non esponendosi alla luce blu dei dispositivi elettronici prima di andare a letto)
- Assumendo prodotti che favoriscano il sonno di qualità.
Perchè la melatonina è così importante per prendere sonno
Nell’uomo, l’ormone responsabile della regolazione del ritmo circadiano (sonno-veglia) è la melatonina. È prodotta dall’epifisi (o ghiandola pineale) posta alla base del cervello. È un ormone che svolge una funzione importantissima nell’organismo umano, ma si trova in ogni essere vivente. La molecola è presente anche in molti vegetali.
La melatonina, oltre a regolare il ritmo sonno veglia, svolge la funzione di attenuare i disturbi del cosiddetto jet lag. Una serie di sintomi che colpiscono i viaggiatori che attraversano diversi fusi orari.
L’ormone viene sintetizzato in assenza di luce, mentre nelle ore diurne la sua produzione è inibita. Oltre a essere un vero e proprio orologio biologico, ha proprietà antiossidanti e ha un ruolo nel regolare le difese dell’organismo contro le malattie, poiché potenzia il sistema immunitario, accrescendo l’azione delle cellule Natural Killer. La melatonina influenza anche il metabolismo del calcio.
I livelli di melatonina diminuiscono con l’avanzare dell’età
Dopo i trent’anni i livelli di questo ormone cominciano a calare. Secondo l’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, gli effetti benefici della melatonina per la salute dell’organismo umano sono i seguenti:
- Favorisce l’addormentamento;
- Contribuisce alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno.
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Grazie a queste proprietà, la melatonina è largamente impiegata come principio attivo in integratori e medicinali per favorire il miglioramento dei disturbi legati all’addormentamento e alla qualità del sonno. L’EFSA suggerisce la dose di 1mg di melatonina, da non superare, se non dietro prescrizione del medico.
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