Il Natale ha rappresentato, per alcuni, la possibilità di prendersi una pausa dal lavoro. Le riunioni familiari e con gli amici, a base di allegria e cibo, hanno però affaticato l’apparato gastrointestinale e appesantito l’organismo. Abbiamo già visto in che modo sia possibile liberarsi di qualche chilo di troppo e del gonfiore addominale, effetti indesiderati dei ricchi pasti natalizi.
Quali sono le regole principali per tornare al benessere
In sintesi, concedersi del tempo per muoversi fa bene a tutti, soprattutto a chi ha uno stile di vita sedentario, ed è importante tornare a selezionare gli alimenti in base alla loro qualità (evitando i cibi troppo elaborati, prediligendo le verdure, ampliando lo spazio del menu dedicato alla frutta) e facendo anche attenzione alle porzioni. Abbandonare gli eccessi insomma e, ancora, bere molta acqua (almeno due litri al giorno) aiutano a liberarsi di quella sensazione di pesantezza che segue le vacanze natalizie.
Perché bere l’acqua aiuta a stare meglio
L’acqua è preziosa per le sue proprietà idratanti e detossinanti, in più agevola il metabolismo. Le acque minerali in particolare (ma è ottima anche quella del rubinetto), favoriscono l’eliminazione delle tossine dal fegato. Un integratore alimentare come Oxylift ha un effetto disintossicante ed è un potente antiossidante, indicato per l’ossigenazione diretta delle cellule. Bere tanto, dunque, è importante come scegliere gli integratori più adatti alle proprie esigenze.
Le abitudini scorrette dettate dalle esigenze lavorative
Criminalizzare il Natale è sbagliato; in realtà le abitudini sbagliate non riguardano solo i periodi di vacanza. Il rientro al lavoro dopo qualche giorno di pausa significa spesso il ritorno ad abitudini non esattamente corrette. Generalmente la pausa pranzo dura un’ora. Può capitare di avere a disposizione anche solo trenta minuti per consumare il pranzo e spesso il luogo in cui si lavora non ha spazi adeguati per i pasti. Si finisce col pranzare davanti allo schermo del computer o in piedi o addirittura in auto. Niente di più sbagliato.
Masticare con lentezza favorisce la digestione
Si tende, inoltre, a mangiare in fretta, mentre si dovrebbe masticare con lentezza. Mangiare lentamente predispone a mangiare meno, o meglio esclude la possibilità di eccessi, e il senso di sazietà non tarda ad arrivare. Per di più, senza grandi rinunce. Bisognerebbe masticare ogni boccone per circa trenta secondi. Posto che il cronometro non è ospite ben gradito a tavola, possiamo riuscire a consumare i nostri pasti lentamente e senza sforzi, senza cadere nella pedanteria.
La digestione comincia nella bocca
Masticare meglio favorisce la digestione perché il cibo (divenuto bolo) è già pronto per il lavoro che lo stomaco dovrà fare. Il processo digestivo comincia già nella bocca: masticando lentamente non si fa altro che accelerarlo e favorire un migliore assorbimento delle sostanze nutritive contenute negli alimenti. La masticazione lenta favorisce anche il benessere delle gengive, che riceveranno più a lungo i benefici degli antibatterici contenuti nella saliva.
Consumando le pietanze con lentezza e possibilmente in un ambiente adatto, piacevole, comunque diverso da quello dell’ufficio o del luogo in cui si è soliti trascorrere le ore di lavoro, si dà una mano anche all’umore. Si tratta di un semplice cambiamento da apportare alle abitudini legate al pranzo e agli altri pasti della giornata: un cambiamento di ritmo. Si può ottenere anche se si ha a disposizione una pausa pranzo breve. Avere il cibo pronto è chiaramente un grande vantaggio, pronto perché preparato per tempo in casa (possibilmente) o in una delle gastronomie che offrono piatti sani e gustosi, in ogni città.
Integrare nella dieta prodotti nutraceutici adatti ad agevolare la funzione digestiva
Una delle sostanze più preziose, in tal senso, è la curcumina. Ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antitumorali. La curcumina avrebbe anche un effetto neuroprotettivo. La specie che si usa più frequentemente per preparare gli integratori alimentari è la curcuma longa.
Stimola il metabolismo e favorisce la perdita di peso, evita il ristagno di liquidi e, tra le altre cose, promuove la funzione digestiva, oltre ad avere azione carminativa. Agevola cioè il contenimento dei gas intestinali e quindi l’eliminazione del gonfiore addominale.
È importante scegliere un integratore di curcumina con elevata biodisponibilità
Biolife Curcumin Plus è un integratore alimentare di ultimissima generazione a base di estratto secco di curcuma idrosolubile e ad alta biodisponibilità. In effetti, si tratta dell’integratore italiano con la più alta biodisponibilità. L’estratto scelto e utilizzato nella composizione di questo prodotto nutraceutico è esclusivo, l’integratore è ottenuto con una tecnologia innovativa. Grazie a queste caratteristiche è possibile la completa dispersione in acqua del prodotto; la scarsa solubilità della curcuma e dei suoi estratti in acqua è nota. Biolife Curcumin Plus supera il problema, proprio perché è stato ideato per garantire un’assimilazione dei principi attivi più facile e più rapida. Il prodotto è adatto anche ai vegani e non contiene glutine.
Perché Biolife Curcumin Plus è distribuito nel nuovo flacone in vetro
Il vetro è un materiale resistente allo stress, è impermeabile ai liquidi e ai gas, nel senso che non li lascia passare. È quindi una barriera contro gli agenti batterici. Il prodotto contenuto nel vetro viene preservato meglio che in un altro genere di contenitore, resta inalterato e non deperisce facilmente. Il vetro è sicuramente più igienico e più sicuro di altri materiali.
Le proprietà di Biolife Curcumin Plus (consultare la relativa pagina del sito per visualizzare l’elenco completo) restano quindi intatte nel flacone in vetro e si conservano più a lungo.
Gli integratori non sono farmaci, ma possono supportare la loro azione. È bene informare sempre il medico circa i prodotti che si stanno assumendo, soprattutto se si seguono terapie farmacologiche.
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