La lattoferrina è utile anche nei pazienti Covid
Gli studi sul virus Sars-CoV-2 responsabile della malattia nota a tutti con la definizione Covid-19 (Coronavirus Disease 2019) si moltiplicano. Gli aspetti sui quali la ricerca scientifica si concentra sono diversi: dalla immunità naturale di alcuni individui (persone che non rischierebbero, in alcun caso, il contagio) agli anticorpi che neutralizzano il virus, nel momento in cui ci si ammala. Da uno studio americano pubblicato su Science Translational Medicine arriva la speranza di un anticorpo universale, efficace contro un’ampia varietà di coronavirus e utile anche nella prevenzione della malattia.
Un’altra importante ricerca, a cura delle università di Roma Tor Vergata e Sapienza e della Società Italiana di Medicina Ambientale, ha evidenziato l’utilità della lattoferrina (e quindi degli integratori che contengono la proteina multifunzionale) nel trattamento dei pazienti Covid con sintomi lievi e dei positivi asintomatici.
Lo studio, dal titolo Lactoferrin as Antiviral Treatment in COVID-19 Management: Preliminary Evidence è stato pubblicato sulla rivista scientifica Lactoferrin as Antiviral Treatment in COVID-19 Management: Preliminary Evidence.
Esiste un protocollo di cura contro il virus?
Non esiste un protocollo di cura per chi contrae il virus e sviluppa una sintomatologia lieve (dolori articolari, alterazioni del gusto e dell’olfatto e raffreddore), né indicazioni specifiche per il trattamento degli asintomatici. Eppure, anche in assenza di segni della malattia, il virus presente nell’organismo può essere in grado di creare problemi agli organi.
In questi casi la lattoferrina si sarebbe dimostrata utile nel potenziamento del sistema immunitario, esattamente come altre sostanze contenute in specifici integratori (gli stessi che si usano in caso di affaticamento o per l’influenza). Le vitamine, per esempio, sono fondamentali (in particolare la vitamina D, nel contrastare gli effetti del virus), nell’offrire all’organismo la possibilità di combattere con armi efficaci.
Cosa è la lattoferrina?
Tornando alla ricerca, la lattoferrina o lattotransferrina è una glicoproteina rilasciata dai globuli bianchi; appartiene alla famiglia delle transferrine e si trova nel latte e in molte secrezioni delle nostre mucose (lacrime, saliva). Ha capacità battericida e antimicrobica. Secondo la ricerca italiana la lattoferrina è in grado di legarsi alla proteina Spike (cioè quella responsabile delle tipiche protuberanze presenti sulla superficie del virus, sorta di ganci per penetrare nelle cellule), contrastando il virus che causa il Covid e controllandone i sintomi; fa crescere, inoltre, la risposta del sistema immunitario in caso di contatto con il Sars-CoV-2 e ha una indiretta funzione antinfiammatoria poiché lega il ferro libero che altrimenti favorisce l’infezione. “Le prove di evidenza in vitro sull’effetto neutralizzante della lattoferrina sul SARS-CoV-2, già suggerite da vari gruppi di ricercatori sia in Italia che all’estero, hanno segnato una svolta decisiva, e sono state già confermate da simulazioni computazionali di docking e dinamica molecolare” ha dichiarato la professoressa Elena Campione dell’Università di Tor Vergata.
Altro dato importante emerso dalla ricerca: l’assenza di effetti avversi durante il trattamento con lattoferrina nei pazienti Covid con pochi sintomi o asintomatici. La proteina, dunque, sarebbe utile per contenere il virus e i suoi effetti. Secondo i risultati dello studio italiano è opportuno impiegarla anche a scopi preventivi, ovvero per avere una migliore risposta immunitaria in caso di contatto con il virus.
Quale è l'integratore di Lattoferrina migliore?
Gli integratori contenenti lattoferrina sono già ampiamente utilizzati, come regolatori del ferro e per la loro attività antiossidante e antimicrobica. Il prodotto Biolife Lattoferrina in capsule è di facile assunzione e può essere utilizzato anche per lunghi periodi, senza controindicazioni particolari e anche in presenza di determinate patologie. Qualche cautela è raccomandata a chi è affetto da malattie neurodegenerative, mentre le donne in gravidanza o che allattano non dovrebbero consumarlo, semplicemente perché non esistono evidenze scientifiche sull’assenza di effetti collaterali. Non sono note interazioni con i farmaci. Naturalmente anche nel caso della lattoferrina, è preferibile informare il medico dell’eventuale assunzione, soprattutto in presenza di condizioni patologiche.
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