Come eliminare la ritenzione idrica: cause, rimedi naturali ed efficaci

Feb 21, 2025Nutraceutica Biolife
Come eliminare la ritenzione idrica: cause, rimedi naturali ed efficaci

La ritenzione idrica è una problematica molto diffusa che colpisce soprattutto il sesso femminile. Si stima che 1 donna su 3, a causa dell’accumulo di fluidi negli spazi cellulari, soffra di gonfiore generalizzato o localizzato, a livello di specifici distretti. Le aree più colpite sono addome, cosce e glutei. Sapere come eliminare la ritenzione idrica è importante perché con i liquidi vengono trattenute anche le tossine, che alterano il metabolismo cellulare ed esacerbano la problematica.

Cos’è la ritenzione idrica?

La ritenzione idrica è un fenomeno che si manifesta quando i tessuti trattengono i liquidi. Per confermare la presenza di tale alterazione si può effettuare il test della fovea. Si preme un dito sull’area che appare gonfia e poi si rimuove, se l’impronta rimane impressa sulla pelle il test è positivo e si può confermare la presenza di tale problematica. Tra i sintomi della ritenzione idrica si annoverano anche dolori, senso di pesantezza, rigidità articolare, mal di testa e aumento di peso.

Qual è la differenza tra ritenzione idrica e cellulite?

Spesso si parla di ritenzione idrica e cellulite come se fossero la stessa cosa, ma in realtà si tratta di due disturbi distinti che, tuttavia, possono manifestarsi contemporaneamente. La cellulite è un’alterazione del tessuto sottocutaneo che rende la pelle meno uniforme e dall'aspetto irregolare. Questa condizione è spesso associata a un malfunzionamento del sistema linfatico, il quale può contribuire anche al ristagno dei liquidi.

Quali sono le cause principali della ritenzione idrica?

Le cause della ritenzione idrica sono differenti, principalmente si parla di scorrette abitudini, come sedentarietà, uso di abiti molto stretti, abuso di fumo e alcol e utilizzo di un’eccessiva quantità di sale. La problematica può manifestarsi anche come conseguenza ad alcune condizioni transitorie, come gravidanza e ciclo mestruale.

Più raramente la ritenzione idrica è sintomo di una patologia, in questo senso si può pensare a problemi cardiaci o renali, insufficienza venosa cronica, ipotiroidismo e cirrosi epatica. Anche l’utilizzo di alcune classi di farmaci, come cortisonici o terapia ormonale, può determinare un accumulo di liquidi nei tessuti. 

Gli integratori drenanti sono efficaci contro la ritenzione idrica?

Gli integratori, insieme a buone abitudini, sono uno dei rimedi che si può utilizzare per combattere la ritenzione idrica. Infatti, tali prodotti contengono sostanze che stimolano l’allontanamento dei liquidi e delle tossine dai tessuti. A questa categoria appartiene NURE Draining Gocce - Integratore Drenante e Depurativo Naturale, realizzato con estratti vegetali altamente selezionati. In particolare, contiene tarassaco, pilosella ed equiseto, dotati di un'intensa azione drenante, ai quali si associano meliloto e centella che rinforzano il microcircolo.

Come si può prevenire la ritenzione idrica?

La prevenzione della ritenzione idrica è un aspetto chiave per portare a risoluzione questa problematica. Seguendo buone abitudini si evita che tale alterazione possa ripresentarsi. Da questo punto di vista è bene smettere di fumare, ridurre notevolmente la quantità di alcol assunta, seguire una dieta bilanciata e fare sport.

Quali alimenti aiutano a combattere la ritenzione idrica?

La dieta può aiutare a contrastare la ritenzione idrica, in tal senso si dovrebbe e seguire un regime alimentare bilanciato, che apporti all’organismo tutti i macro ei micronutrienti di cui ha bisogno. Bisognerebbe scegliere cibi freschi e poco processati che sono anche meno ricchi di sale aggiunto. Quest’ultimo, infatti, se consumato in eccesso potrebbe favorire l’accumulo di liquidi nei tessuti. Oltre a ciò, è importante bere molto, almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, per favorire l’eliminazione delle tossine.

Esistono esercizi specifici per ridurre la ritenzione idrica?

L’attività fisica è importante per migliorare la circolazione, in particolare per favorire il ritorno venoso. Muovendosi si contraggono i muscoli delle gambe che spingono il sangue ricco di anidride carbonica verso il cuore dove può essere nuovamente ossigenato. A tal proposito si consiglia un'attività fisica aerobica moderata, come una passeggiata, un giro in bicicletta o una nuotata. A ciò si può associare, varie volte a settimana, un allenamento contro resistenza per tonificare i muscoli. Infine, quando si sta a riposo è bene porre le gambe in posizione sollevata, così da indurre per gravità il ritorno venoso. 

 

Fonti

Humanitas https://www.gavazzeni.it/enciclopedia/sintomi-e-disturbi/ritenzione-idrica/

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