Allergie e asma allergica, caratteristiche e rimedi
- Congiuntivite,
- rinite,
- tosse secca
- asma bronchiale
sono i classici sintomi dell’allergia.
Una buona parte della popolazione italiana è colpita dalle forme allergiche legate all’arrivo della primavera, altri soggetti sviluppano allergie alimentari o farmacologiche, oppure presentano reazioni a più livelli.
La causa delle manifestazioni allergiche primaverili è la fioritura delle piante e degli alberi, con i pollini che si liberano nell’aria.
Gli allergeni che vengono inalati provocano una reazione di difesa dell’organismo che risulta spropositata. Molto dipende anche dall’ambiente, cioè dalle sostanze inquinanti presenti nell’aria, e dallo stile di vita dei soggetti allergici.
Allergie e shock anafilattico
Le allergie (in tutte le loro forme) interessano una persona su quattro e possono comparire in età pediatrica, come in età adulta.
Può trattarsi di fenomeni temporanei o permanenti. In genere non è difficile controllarne i sintomi, tuttavia alcune allergie possono manifestarsi in modo grave, per esempio con lo shock anafilattico (con improvviso calo pressorio e difficoltà di respirare). In quest’ultimo caso è necessario intervenire tempestivamente, con strumenti medici adeguati, perché lo shock può mettere in serio pericolo la vita del paziente.
Le piante i cui pollini causano più frequentemente allergie sono le graminacee (per esempio, il mais e il frumento), le betullacee e le urticacee.
Il meccanismo alla base delle allergie
A provocare le manifestazioni allergiche sono gli anticorpi IgE (Immunoglobuline E). Si associano a specifici globuli bianchi e causano reazioni a cascata che chiamano in causa le cellule responsabili dell’infiammazione. Le mucose del naso e della gola si infiammano, nel processo di risposta degli anticorpi IgE agli agenti esterni che entrano in contatto con l’organismo.
La sintomatologia che ne consegue è caratteristica anche di raffreddori e influenze, con la differenza che queste due manifestazioni sono in genere accompagnate anche da dolori articolari e febbre.
Allergia e cross reactivity
Quando si è allergici a più elementi, si parla di cross reactivity, con manifestazioni ancora più specifiche (per esempio, bruciore o prurito alla bocca o alle labbra dopo l’ingestione di un determinato alimento). Per chiarire meglio in cosa consista la cross reactivity occorre sottolineare il meccanismo naturale che si instaura: un soggetto allergico a una specifica tipologia di polline avrà dei sintomi anche quando ingerirà un alimento contenente un allergene con una forma proteica simile a quella del polline. Quindi chi è allergico alle betullacee potrà sviluppare allergie anche verso tutti i cibi che contengono allergeni appartenenti a quella famiglia. Chi è allergico alle graminacee, potrà avere problemi anche semplicemente mangiando pomodori. Due esempi che chiariscono meglio il concetto di cross reactivity.
I sintomi più comuni delle allergie da polline
- naso chiuso;
- gola e occhi arrossati;
- starnuti;
- tosse o respiro sibilante;
- prurito sulla pelle e infiammazione;
- asma
I sintomi più comuni delle allergie alimentari
- prurito e rossore alla bocca;
- orticaria;
- gonfiore al viso e/o in altre parti del corpo;
- dolori addominali;
- dispnea;
- diarrea;
- nausea;
- vomito
I trattamenti farmacologici più comuni
Gli antistaminici e i decongestionanti sono i farmaci che il medico generalmente prescrive al paziente per aiutarlo a gestire i sintomi suddetti. In casi più complessi si ricorre all’immunoterapia specifica (usando lo stesso agente che causa la reazione allergica).
Come curare l’asma allergica
L’asma è una delle possibili manifestazioni dell’allergia e può essere causata da diverse tipologie di allergeni (dai pollini al pelo degli animali domestici).
Si tratta di un’infiammazione dell’apparato respiratorio (in particolare dell’albero bronchiale) con specifiche caratteristiche:
- restringimento delle vie aeree
- produzione eccessiva di mucosa.
- Il respiro è sibilante,
- la tosse è spesso violenta.
I sintomi che colpiscono i bronchi possono compromettere pesantemente la qualità della vita del paziente.
La malattia è cronica e, anche se non esiste una cura definitiva, può essere tenuta sotto controllo in modo che il paziente abbia una vita regolare.
Polvere, polline, peli di animali domestici, acari e insetti possono dare luogo al complesso delle manifestazioni allergiche che definiscono l’asma.
Il paziente avverte anche un peso sul torace, ha difficoltà a svolgere le consuete attività quotidiane e può essere colpito da insonnia o altri disturbi del sonno.
Broncodilatatori e corticosteroidi sono i farmaci usati per il trattamento dell’asma. Si ricorre anche alla immunoterapia o alla terapia desensibilizzante.
Ma per il soggetto asmatico, la prima cosa è la prevenzione, ovvero cercare di evitare il più possibile il contatto con l’allergene.
L’importanza degli integratori nelle allergie
Può essere utile abbinare ai farmaci, in funzione di supporto all’organismo, specifici integratori alimentari. Gli stessi possono essere assunti, nell’ambito del complesso delle attività di prevenzione che si possono mettere in atto contro le allergie. In primis, quindi, correggere il proprio stile di vita, evitando il più possibile l’esposizione all’inquinamento e adottando un’alimentazione equilibrata.
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L'associazione di vitamina C è consigliata preferibilmente in concomitanza dell'assunzione degli estratti di funghi medicinali, per ridurre la viscosità dei beta-glucani e implementare il loro assorbimento intestinale, evitando quindi un loro contatto per troppo tempo.
Gli integratori in questione non hanno particolari effetti collaterali. In ogni caso si consiglia di informare il medico della loro assunzione, soprattutto se si è già in terapia farmacologica.
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