Tribulus Terrestris: fertilità e difesa antiossidante

May 19, 2021Nutraceutica Biolife0 commenti
Pianta di Tribulus Terrestris, nota per i benefici su fertilità e infiammazione

Un alleato per l’apparato riproduttore

Il Tribulus Terrestris è noto per i suoi benefici sull’apparato riproduttore maschile e femminile grazie alla presenza di molecole simili agli ormoni riproduttivi. Nelle donne agisce fin dall’apertura del follicolo, mentre negli uomini aumenta la produzione di sperma, risultando utile in caso di infertilità.

Recenti studi hanno anche messo in evidenza le proprietà antiossidanti del Tribulus, attribuite a molecole vegetali bioattive.

Perché gli antiossidanti sono importanti

Gli antiossidanti contrastano i radicali liberi, molecole che danneggiano le cellule e aumentano in caso di infiammazioni o inquinamento. Quando la loro produzione è elevata, l’organismo non è in grado di neutralizzarli autonomamente, rendendo utile l’apporto di antiossidanti esterni.

Gli antiossidanti variano per struttura e funzione. Quelli presenti in arance, mirtilli e Tribulus non sono equivalenti, quindi esercitano effetti distinti sull’organismo.

Tribulus Terrestris contro la perossidazione lipidica

L’attività antiossidante del Tribulus si concentra sulla perossidazione lipidica, un processo che si verifica in presenza eccessiva di acido linoleico (un Omega-6). Sebbene questo acido grasso sia fondamentale per il benessere cellulare e la regolazione di diversi processi fisiologici, in eccesso può causare infiammazioni croniche.

Il Tribulus interrompe questo processo bloccando i radicali liberi e prevenendo danni cellulari e infiammazioni persistenti.

Supporto nutraceutico e infiammazione

Il Tribulus Terrestris è indicato nei soggetti con infiammazioni croniche e in chi segue una dieta sbilanciata tra Omega-3 e Omega-6. Grazie a polifenoli e flavonoidi, svolge un’azione antinfiammatoria e antiossidante utile come terapia di supporto accanto a quella farmacologica.

Resta un rimedio naturale efficace soprattutto contro l’infertilità, ma il suo impiego si rivela utile anche per ridurre i danni da infiammazione sistemica.

Commenti (0)

Non ci sono commenti per questo articolo. Sii il primo a lasciare un messaggio!

Lascia un commento

Attenzione: i commenti devono essere approvati prima di venir pubblicati