Le verruche plantari sono escrescenze carnose, cheratinizzate (quindi dure) e piuttosto dolorose, che impediscono di camminare correttamente, specialmente quando il piede si trova nella scarpa.
Fortunatamente non tendono a diffondersi in altre parti del corpo, ma è utile conoscerle e sapere come evitarle e come curarle correttamente.
Le verruche causate dal Papilloma virus sono di origine virale, dunque diverse rispetto ad altre patologie che colpiscono i piedi. L’infezione è la causa della comparsa dell’escrescenza in questa parte molto delicata del corpo.
Cosa sono le verruche plantari e come si diffondono
Solo alcuni ceppi del Papilloma virus possono dare luogo alla comparsa delle verruche plantari; infatti la localizzazione delle lesioni dipende dal tipo di virus che ha colpito l’organismo.
Come per altre malattie dermatologiche dei piedi, la diffusione del virus avviene per contatto diretto con i piedi di altre persone oppure per contattato indiretto con superfici che sono state toccate da soggetti infetti.
I luoghi in cui maggiormente si può contrarre il Papilloma virus sono le piscine, le docce pubbliche, i centri benessere e i bagni pubblici.
La guarigione delle verruche localizzate sulla pianta del piede è molto lunga e difficoltosa, poiché si tratta di una parte del corpo sollecitata dal camminare.
Diagnosi e terapia delle verruche
La diagnosi delle verruche plantari non è complessa, e viene solitamente fatta dal medico di base con l’osservazione delle sole lesioni.
Il dermatologo, invece, sarà in grado di approfondire l’origine della lesione attraverso un prelievo di tessuto, utile anche per valutare l’eventuale presenza di patogeni al suo interno.
I trattamenti a disposizione sono molteplici ma nessuno davvero specifico, come accade spesso con le malattie virali. Generalmente la terapia consigliata è un mix di trattamenti topici e sistemici.
Tra i rimedi topici abbiamo:
- gli antinfiammatori ad uso esterno, solitamente creme a base di cortisonici,
- la chirugia, indicata per l’asportazione delle lesioni sopraelevate
- l’applicazione di cantaridina, una molecola utile per il trattamento delle verruche plantari così come di quelle anali e genitali.
A differenza dei trattamenti topici che vengono applicati sulla sede della lesione, i rimedi sistemici hanno lo scopo di attivare il sistema immunitario affinché possa tenere sotto controllo il virus che, come sappiamo, inizia a proliferare il presenza di difese immunitarie basse.
Nell’approcciare patologie non gravi come le verruche, la medicina preferisce fare ricorso a terapie immunostimolanti rispetto agli antinfiammatori sistemici, che causano maggiori effetti collaterali all’organismo.
Tra gli immunostimolanti naturali più efficaci sulle verruche plantari abbiamo gli integratori di AHCC, una molecola fungina che agisce direttamente sul sistema immunitario.
L’AHCC non ha alcun effetto collaterale e può essere assunta per lunghi periodi, fino alla totale scomparsa delle lesioni, oppure per scongiurarne la ricomparsa.
È bene ricordare che non è possibile espellere il virus dall’organismo e che l’unico modo per tenerlo sotto controllo ed evitare la comparsa delle sue lesioni tipiche, è mantenere alte le difese immunitarie.
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