Il caldo eccessivo è un nemico del sistema cardiovascolare. I suoi effetti si fanno sentire anche sulle gambe, che risultano gonfie e doloranti.
Durante la notte non è infrequente sperimentare fastidiosi crampi e dolori, soprattutto quando le temperature superano i 30° C e i tassi di umidità salgono vertiginosamente. Il quadro si complica in presenza di una condizione patologica comune a molte persone: l’insufficienza venosa (della quale vedremo le caratteristiche nei prossimi aggiornamenti).
I problemi aumentano in estate, non solo a causa delle temperature, ma anche per via dei viaggi che possono, in alcuni casi, divenire più frequenti.
Tenere le gambe ferme per molto tempo (durante un percorso in auto o in treno) non giova mai alla circolazione, neanche in condizioni climatiche ottimali. Esistono tuttavia dei validi rimedi al gonfiore e al prurito, agli arrossamenti e ai dolori che colpiscono gli arti inferiori, nei mesi più caldi dell’anno.
Come sempre la regola numero uno per prevenire e combattere questo genere di disturbi è seguire una dieta sana ed evitare di condurre una vita sedentaria.
L’acqua depura e disintossica, se bevuta a intervalli regolari di tempo. Mai dimenticare di bere.
Un consiglio per tutti: procurarsi una bottiglia termica in acciaio da portarsi sempre dietro, per assicurarsi l’acqua anche fuori di casa, salvaguardando al contempo l’ambiente.
I contenitori termici sono molto più igienici della plastica, sono riutilizzabili, dopo un accurato lavaggio, e quindi ecocompatibili.
Nel caso in cui si usi la classica bottiglietta in plastica è bene smaltirla correttamente dopo l’uso, depositandola nel cassonetto della raccolta della plastica.
Per alleviare la sensazione di pesantezza alle gambe, l’eventuale gonfiore e il fastidio che, in più di qualche caso, può diventare dolore, si può ricorrere all’uso di specifiche creme. Esistono anche gel in grado di alleviare i fastidi, decongestionando e offrendo una sensazione di freschezza (anche duratura).
Questi prodotti (a base di rusco, aloe, arnica, mirtillo e mentolo) garantiscono sollievo immediato dal dolore, a patto che il loro uso sia regolare e possa essere accompagnato da una serie di buone abitudini.
Ne citiamo alcune
Qualcuno potrà trarre giovamento dall’applicazione del ghiaccio sulle parti gonfie, da tenere non a diretto contatto con la pelle (utilizzare piuttosto un panno in cotone tra la ‘tavoletta’ di ghiaccio [se ne vendono di apposite in farmacia] e la pelle). Il ghiaccio non è sempre consigliabile e non va tenuto sulla parte dolorante o gonfia per più di 15 minuti consecutivi. In alcune circostanze può essere necessario l’uso di creme con flebotonici o eparinoidi.
In ogni caso, mai auto-medicarsi; è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico, per valutare con lui il grado di infiammazione/gonfiore delle gambe e scegliere il rimedio più adatto al caso.
Le calze riposanti possono essere indicate per alcune persone, non per altre, giusto per fare un esempio.
Per chi ha infiammazioni di tipo flebitico, il discorso cambia. Torneremo sull’argomento.
Integrare nella dieta prodotti nutraceutici può giovare alla salute del sistema cardiovascolare e al benessere delle gambe. Biolife Gambe Leggere in capsule contiene rusco, rutina e diosmina (sostanze di origine vegetale utili in tutte quelle condizioni in cui si verifica una sofferenza a livello dei vasi sanguigni).
L’ossido nitrico è molto importante perché riesce ad avere un effetto di stimolazione diretta sull’endotelio vasale e ad agire come vasodilatatore. Le cellule della parete interna dei vasi, in presenza dell’ossido nitrico, subiscono un rilassamento che dilata il calibro del vaso, facilitando il passaggio di un volume di sangue certamente maggiore.
Un risultato eccezionale, specialmente in quelle patologie dove la pressione del sangue tende ad aumentare e l’afflusso diventa particolarmente difficoltoso.
Con i vasi dilatati, invece, il passaggio del sangue è garantito.