Oxylift è un utile integratore alimentare che ha lo scopo di prevenire l’invecchiamento cellulare, quindi l’invecchiamento della nostra pelle, grazie ai benefici di una delle sostanze più comuni presenti sul nostro pianeta: l’ossigeno.
Questo prodotto è composto principalmente da ossigeno, che ha una specifica funzione antiinvecchiamento ed arricchito da varie altre sostanze come minerali ed enzimi che aiutano i processi digestivi migliorando l’assorbimento delle sostanze fondamentali.
Ma come è possibile che una molecola così comune come l’ossigeno, che introduciamo naturalmente nel nostro organismo attraverso la respirazione, possa avere un effetto nel contrastare l’invecchiamento e anche malattie? E perchè non è sufficiente l’ossigeno che respiriamo ma abbiamo bisogno di assumerne altro per via alimentare?
Per rispondere a queste domande è necessario analizzare a fondo il ruolo dell’ossigeno nel nostro corpo, che non è esclusivamente di tipo respiratorio.
Il ruolo dell’ossigeno nel nostro organismo.
Vivendo quotidianamente immersi in un fluido che è l’aria, composta per circa un quinto da ossigeno, viene da chiedersi come sia possibile che la semplice ingestione di ossigeno incida sulla nostra salute e, in modo particolare, sull’aspetto della nostra pelle.
È utile sapere che, per ciò che riguarda il nostro organismo, essere circondati da ossigeno non conta praticamente nulla ai fini dei processi organici. Per comprendere il concetto, utilizziamo una similitudine. Immaginate una persona immersa in acqua ma con la bocca sigillata: ammesso che riesca minimamente a respirare, morirebbe di sete nonostante il suo corpo sia immerso in acqua, anche potabile, perché la pelle non riuscirebbe ad assorbirla.
L’ossigeno, infatti, è utilizzabile dal nostro corpo solamente quando viene disciolto nel sangue, al quale può arrivare in due soli modi: con la respirazione, quindi passando dai polmoni e, in misura minore, attraverso l’intestino, quindi ingerendo alcune sostanze specifiche.
Bisogna anche sapere che nell’aria esistono tre forme di ossigeno: la più comune, O2 o ossigeno molecolare, che prende parte ai processi respiratori; la forma carica positivamente, O+, e la forma carica negativamente, O- (la forma O2 è data dall’unione di O- ed O+). La prima forma prende parte ai processi respiratori, ed è quella che ci permette essenzialmente di vivere, poichè permette il battito cardiaco e la contrazione muscolare. Le altre due forme, invece, non partecipano al processo respiratorio e si legano alle molecole. Di solito c’è una sovrabbondanza di ossigeno positivo (O+) nell’aria rispetto all’ossigeno negativo (O-), e questo per noi non è un bene perché molte delle molecole che danneggiano le cellule sono cariche positivamente e devono essere neutralizzate dall’ossigeno in forma di ione negativo (O-).
Azione di Oxylift a livello cellulare.
Oxylift, integrando l’ossigeno nella forma O-, permette l’assorbimento degli ioni negativi per via intestinale, da cui passano direttamente al sangue penetrando poi nelle cellule, comprese quelle della pelle che tendono ad essere più frequentemente danneggiate, poiché sono le più esposte agli agenti esterni (la pelle, per noi, è un organo con funzione protettiva). Entrando all’interno della cellula, l’ossigeno si lega ai radicali liberi, che sono molecole cariche positivamente, o ossidate, e per questo si parla anche agente antiossidante, che neuralizza e rimuove, cioè, le molecole ossidate presenti nelle cellule.
Per spiegare questo processo tramite un esempio visivo, immaginiamo che le molecole cariche, quindi ossidate e non neutre, siano delle calamite che si attaccano dappertutto. Se le nostre cellule fossero delle stanze, queste calamite, aumentando di numero, si andrebbero ad attaccare alle parenti e agli oggetti contenuti nelle stanze fino a distruggere tutto. Le calamite, nella vita reale, sono degli agenti inquinanti, sostanze tossiche presenti negli alimenti, prodotti di scarto cellulare che non vengono correttamente eliminati. Per contrastare questa “invasione di calamite” si può usare l’ossigeno che, in pratica, è una calamita dalla carica opposta: esso si lega alle calamite già presenti e crea delle forme stabili, che non necessitano più di attaccarsi a nulla; queste forme stabili finiscono nel sangue e vengono eliminate con le urine, senza creare alcun danno all’organismo.
Per effetto di questo processo, magari un po’ complesso, l’ossigeno introdotto per via orale è utile per ridurre l’invecchiamento della pelle causato dai radicali liberi. Stabilizzando le piccole sostanze pericolose e rendendole innocue, l’assunzione di Oxylift apporta un beneficio al nostro organismo.
Il principio di azione dell’integratore è lo stesso degli ionizzatori, elettrodomestici ad uso domestico, e che liberano ioni O- introdotti nell’organismo con la respirazione.
Assumendo Oxylift, che a tutti gli effetti possiamo considerare un integratore di ossigeno sotto forma di molecola utile per contrastare l’invecchiamento, l’assorbimento degli ioni avviene per via intestinale e in modo decisamente più efficiente che attraverso la respirazione.
L’utilizzo di Oxylift si traduce in conseguenze positive sia dal punto di vista estetico, con particolare riferimento all’aspetto della pelle, sia funzionale, perché migliora la funzionalità di altri organi di natura epiteliale (fegato, reni, sistema endocrino) che risentono, anche se in misura minore rispetto alla pelle, del danno causato dai radicali liberi.
Infine diversi studi hanno dimostrato che i radicali liberi potrebbero essere coinvolti nel processo di danneggiamento che non porta alla morte della cellula, ma al suo malfunzionamento e questo potrebbe significare l’insorgenza di neoplasie. Gli antiossidanti svolgono quindi un ruolo chiave nella prevenzione del cancro.
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