Se ne parla meno ma il problema esiste. La sindrome del Long Covid ha colpito moltissime persone che hanno sviluppato l’infezione da Sars-CoV-2, soprattutto nelle fasi iniziali della pandemia. Anche oggi, con una situazione differente (per via della prevalenza della variante Omicron, più gestibile di altre anche grazie ai vaccini), il Long Covid si registra in alcune persone entrate in contatto con il virus.

I sintomi che identificano questa sindrome possono persistere anche molti mesi dopo la guarigione. Non è facile comprendere, in alcuni casi, se quella sintomatologia possa essere riconducibile all’infezione o ad altre patologie in atto. I medici aiutano il paziente a orientarsi nella rete dei sintomi e a individuare le possibili soluzioni.

La nuova ricerca della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli di Roma chiama in causa l’Arginina

Una nuova ricerca condotta dagli specialisti in geriatria del Day Hospital post-Covid della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma, i cui dati sono stati pubblicati sulla rivista Nutrients e presentati al congresso nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), apre una nuova strada al trattamento dei pazienti in Long Covid.

Dallo studio emerge che la Vitamina C in associazione all’Arginina possa aiutare i pazienti a recuperare le energie e la forza muscolare; che l’assunzione delle due sostanze possa addirittura migliorare la massa muscolare, contenendo il processo di perdita della stessa che si innesca in tarda età. Quest’ultimo fattore spinge a considerare l’arginina e la Vitamina C come elementi importanti per contrastare l’invecchiamento dei muscoli nelle persone mature.

La ricerca ha coinvolto 50 pazienti con Long Covid, suddivisi in due gruppi: il primo ha assunto per 28 giorni il cocktail Arginina e Vitamina C, il secondo, invece, un placebo. Dai risultati è emerso che il primo gruppo ha beneficiato sia di un miglioramento della capacità di cammino sia della forza della presa: in particolare, è riuscito compiere 30 metri in più nel test che misura la distanza percorsa in 6 minuti a passo veloce, mentre non è stato osservato nessun incremento in quanti avevano assunto il placebo. La forza della presa con la mano è cresciuta, invece, di 3,4kg rispetto a un miglioramento di 1kg soltanto in quanti avevano assunto il placebo (Fonte Ansa).

Quali sono i sintomi della sindrome post Covid-19 o Long Covid

I sintomi possono essere differenti da persona a persona. In generale rimandano tutti a una condizione di stanchezza generalizzata, nei casi meno importanti.

• Debolezza
• Fatica anche nello svolgere le attività quotidiane
• Stanchezza
• Dolori muscolari e articolari
• Inappetenza

Esiste un’altra categoria di sintomi. Essi hanno evidentemente un altro impatto sulla vita del paziente.

• Tosse
• Affanno
• Aritmie
• Sensazione di oppressione al petto
• Pericardite
• Miocardite
• Alterazioni della pressione
• Anomalie nel gusto, nell’olfatto e nell’udito
• Disturbi dell’apparato gastrointestinale (compresi nausea e vomito)
• Disturbi neurologici o psichiatrici come depressione, stress, ansia, psicosi

Il Long Covid non colpisce soltanto chi ha sperimentato le forme più gravi dell’infezione; i sintomi suddetti (più o meno gravi) si possono riscontrare anche nel caso di infezioni di lieve entità.

Occorre rivolgersi al medico, in presenza della sintomatologia descritta. Sarà lui a indirizzare il paziente verso la soluzione. Esistono studi in Cina che testimoniano sindromi post Covid anche due anni dopo la malattia. Con Omicron, lo ribadiamo, il rischio di sviluppare la sindrome è minore rispetto alla variante Delta.

Come trattare la sindrome post Covid

Uno stile di vita sano che comprenda un’alimentazione equilibrata, una buona qualità del sonno e un’attività fisica regolare aiutano a combattere la sindrome. Anche gli integratori naturali possono svolgere un ruolo importante, come evidenziato dalla ricerca citata.

Biolife Nitrox è a base di Arginina ed estratto di Maca, svolge azione tonica-adattogena ed è quindi utile in caso di stanchezza fisica e mentale. Un integratore eccellente i cui benefici riguardano tutto l’organismo, in particolare l’apparato cardiocircolatorio. Si tratta di un prodotto in grado di far crescere del 350% la produzione di ossido nitrico che i muscoli utilizzano per il loro sviluppo o per il recupero, dopo un’intensa attività. Oltre a favorire l’attività muscolare, il prodotto è consigliato per promuovere la fertilità maschile.

Tutte le proprietà di Biolife Nitrox

• Dona vigore, favorisce la vasodilatazione e aumenta la resistenza alla fatica
• Favorisce, grazie alla presenza delle vitamine del gruppo B, il regolare metabolismo energetico
• Nelle patologie vascolari, può fornire un supporto importante alle terapie
• Favorisce la fertilità maschile grazie al suo contenuto in zinco e selenio e migliora la sensibilità vaginale
• Combatte la stanchezza fisica e mentale, anche grazie all’associazione con la Maca
• Promuove la produzione dell’ossido nitrico, migliorando la circolazione e la vasodilatazione

L’importanza dell’arginina, uno dei principali ingredienti di Biolife Nitrox

Quando si parla di L-Arginina si parla di un aminoacido “condizionatamente essenziale” che può essere sintetizzato dall’organismo in condizioni di salute idonee. In condizioni fisiopatologiche è facilmente integrabile con la dieta essendo presente in tutti gli alimenti contenenti proteine. L’importanza dell’arginina ruota attorno alla produzione di ossido nitrico, un potente vasodilatatore in grado di migliorare la circolazione e ridurre la pressione sanguigna. Può inoltre essere d’aiuto in caso di disfunzione erettile, infertilità maschile e per migliorare le performance sportive. L’arginina è sicuramente indicata per intervenire su stati di debolezza fisica, anche conseguenti a una patologia o un trauma.

Ricordiamo che è importante consultare il medico, prima dell’assunzione di farmaci e integratori. Per conoscere tutte le caratteristiche di Biolife Nitrox vi invitiamo a leggere la relativa scheda su questo sito.