Il condiloma genitale è una delle patologie più fastidiose, e anche più difficili da curare, che possono interessare gli organi genitali esterni dell’essere umano.
Particolarmente diffusa nella donne, è una malattia a trasmissione venerea, diagnosticabile con un semplice PAP-Test, cui è importante sottoporsi con regolarità.
In questo articolo descriveremo che cos’è un condiloma, quali sono le principali tipologie e, soprattutto, scopriremo come si può eliminare. Considerando che, ad oggi, non ci sono cure farmacologiche specifiche per i condilomi, la ricerca guarda con interesse alle terapie alternative, come quelle offerte dalla micoterapia.
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Cosa sono i condilomi?
I condilomi sono particolari lesioni, molto evidenti, causate da Herpes Papilloma Virus, un virus umano a trasmissione venerea. Il Papilloma Virus fa parte della stessa famiglia degli altri Herpes, e ne condivide le particolarità. Ad esempio, una volta entrato nell’organismo, non ne esce più perché si integra nel DNA cellulare. Se è vero, quindi, che con il virus bisogna convivere per tutta la vita, è altrettanto vero che le sue manifestazioni patologiche non sono costanti, come può testimoniare chi soffre di Herpes simplex, virus che colpisce soprattutto le labbra e la bocca.
I condilomi sono le manifestazioni più eclatanti della presenza dell’ HPV e sono anche le più dolorose. Possono trovarsi principalmente in due punti: sui genitali, sia maschili che femminili (più frequenti sulle donne), e sull’ano. La posizione dipende principalmente dalla modalità di trasmissione, quindi essenzialmente dal tipo di rapporto (rigorosamente non protetto, perché il virus si trasmette per contatto) che la persona infetta ha avuto.
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Quali sono i sintomi dei condilomi e com'è possibile riconoscerli?
I condilomi non sono una conseguenza automatica della presenza del virus: diverse persone, infatti, hanno contratto il virus senza che si siano manifestati i condilomi, e questo può succedere per una questione di variabilità individuale. Chi non manifesta sintomi è definito portatore sano del virus, ed è (dal punto di vista epidemiologico) pericoloso, perché può trasmettere il virus in modo inconsapevole.
Il condiloma non si sviluppa necessariamente subito dopo il rapporto, ma può comparire anche dopo dei mesi, o addirittura anni, dall’infezione; il suo sviluppo è correlato generalmente a situazioni stressanti oppure alla diminuzione delle difese immunitarie. In presenza di più ceppi diversi di Herpes, in alcuni casi, si può sviluppare il cancro al collo dell’utero che, in assoluto, è la manifestazione più grave della presenza del virus. Il cancro si può sviluppare sia in presenza che in assenza di condilomi.
Il condiloma è un ispessimento e un indurimento della pelle e della mucosa che circonda le aree interessate dal virus, che si moltiplica praticando una vera e propria fusione tra cellule diverse. Le cellule più esterne, che perdono il loro nutrimento, muoiono, e in questo modo si induriscono ammassandosi una sull’altra.
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Quali sono le principali tipologie di condilomi?
Lo sviluppo generale del condiloma è sempre quello descritto ma, in base alla sua posizione, si possono distinguere tre tipologie diverse di condilomi:
- condiloma acuminato, la più frequente dal punto di vista clinico. Ha la forma di una verruca, tanto che si parla proprio di “verruca genitale”; non cresce molto ma ha un’alta capacità infettante;
- condiloma acuminato gigante, ha uno sviluppo molto maggiore rispetto al condiloma acuminato, tanto che la forma ricorda più un carcinoma che una verruca. Tuttavia non si tratta di una neoplasia ma di una lesione virale che, comunque, deve essere rimossa da un chirurgo perché impedisce le normali attività fisiologiche quali la defecazione e l’urinazione;
- condiloma latum, è una lesione molto simile alle precedenti ma non è causata dallo stesso batterio che causa la sifilide e non da un virus. Non si tratta, dunque, di un vero e proprio condiloma, anche se viene chiamato così. È molto più raro degli altri ma molto più doloroso.
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L’effetto dell’AHCC nel trattamento dei condilomi
L’AHCC è una molecola di estrazione fungina la cui assunzione, sotto forma di integratore alimentare, ha dimostrato efficacia nella terapia contro i condilomi genitali e anali.
Mentre la terapia medica si basa sull’utilizzo di farmaci che modulano la risposta immunitaria ma che causano vari effetti collaterali (bruciori, gonfiore locale che si protrae per giorni e dolori), l’assunzione di AHCC permette di ottenere gli stessi risultati senza effetti avversi.
La molecola, infatti, stimola la moltiplicazione dei globuli bianchi in tutto l’organismo, compresa la popolazione delle cellule Natural Killer che combatte gli effetti dell’Herpes. La terapia classica non è in grado di aumentare il numero di globuli bianchi ma si limita, localmente, ad attirarli nella zona dei condilomi. L’AHCC aumenta l’immunocompetenza dell’organismo e, aumentando il numero delle cellule, fa sì che queste affrontino meglio la minaccia, contribuendo alla sua eliminazione senza provocare un’infiammazione locale.
Ad oggi esistono più di 40 studi scientifici che confermano le capacità di AHCC nel trattamento dei condolomi. E’ stato dimostrato che, con una terapia di 12-24 settimane, in completa assenza di trattamenti farmacologici, il condiloma scompare completamente. La micoterapia, quindi, ha un effetto maggiore rispetto ai farmaci sul trattamento dei condilomi e si tratta di una terapia naturale, priva di reazioni avverse, che consente di risolvere una delle patologie più fastidiose e dolorose, a carico degli organi genitali esterni.
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