Metalli pesanti, quando l’organismo si intossica. Sintomi e cure

Nov 07, 2022Nutraceutica Biolife
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L’inquinamento è uno dei più accaniti e spietati nemici della salute umana, e l’aumento delle temperature complica una situazione già non rosea, per il pianeta, favorendo le infezioni. Secondo l’Oms due miliardi di persone risultano maggiormente esposte alle malattie infettive a causa del global warming, mentre l’inquinamento ambientale uccide tredici persone al minuto, nel mondo.

Piombo, cadmio, mercurio e arsenico: un pericolo per la salute

Esistono diverse tipologie di inquinamento e differenti malattie correlate alla cattiva salute dell’aria, dell’acqua e della terra. L’Istituto Superiore di Sanità dedica molta attenzione, in specifiche sezioni del suo sito, ai metalli pesanti e ai loro effetti sulla salute. Il cadmio, il piombo, il mercurio e l’arsenico (tra i metalli più pericolosi) sono presenti nell’aria, ma anche nella terra dove si accumulano, anche quando la loro concentrazione nell’atmosfera è bassa. Si consideri che si tratta comunque di composti chimici presenti in natura; ciò che li rende pericolosi è la loro concentrazione, cioè la quantità con la quale l’organismo entra in contatto. Dalla terra, tali elementi possono migrare nell’acqua e attraverso questi canali (acqua e terra) raggiungere il cibo che portiamo in tavola. Raggiungono dunque i nostri organi attraverso l’ingestione, l’inalazione e il contatto cutaneo. Accade soprattutto nei luoghi ad alta concentrazione industriale, ma non solo.

Effetti diretti e indiretti dell’esposizione ai metalli pesanti

  • Il cadmio è dannoso sia per i reni, sia per le ossa (l’osteoporosi può essere favorita dall’accumulo di cadmio), ma anche per il cuore e i polmoni.
  • Il piombo è particolarmente nocivo per la salute dei bambini e delle donne in età fertile, per i pazienti affetti da malattie renali, ipertensione, patologie neurologiche e per le persone con carenze di ferro e di calcio. L’esposizione al piombo può determinare tumori del sangue, malattie cardiovascolari e neurologiche.
  • Il mercurio, che dalla sua forma inorganica può essere convertito biologicamente in composti organici come il metilmercurio, è pericoloso per le donne in attesa. Gli effetti, comunque, dipendono dal tipo di mercurio cui si è esposti. Sono esposti agli effetti negativi del mercurio i reni, gli occhi, il sistema nervoso centrale e periferico.
  • L’arsenico può causare malattie cardiache e cancro. Gli effetti di ciascuno dei metalli citati dipendono dalle quantità assorbite e possono manifestarsi in maniera acuta o cronica.

L’intossicazione da metalli pesanti

I composti citati e altre sostanze si depositano nei tessuti molli dell’organismo (si tratta di tessuti riconducibili all’apparato muscolo-scheletrico, a differenza delle ossa hanno una densità minore; rientrano nella categoria: muscoli, tendini, legamenti, nervi, vasi, membrana sinoviale e tessuto connettivo).

Alcuni metalli pesanti sono già naturalmente presenti nel nostro corpo. Quelli che tendono a intossicare l’organismo sono principalmente i già citati cadmio, piombo, mercurio e arsenico. Ma l’elenco delle sostanze nocive non si esaurisce qui. I metalli pesanti interagiscono con gli altri elementi, con i minerali e alterano le normali funzioni degli organi e delle stesse cellule.

Le nostre attività quotidiane possono favorire l’ingresso nell’organismo dei metalli pesanti, data la loro estrema facilità di “movimento”. Anche i farmaci, se assunti in modo scorretto o senza controllo, possono contribuire a intossicare.

I sintomi dell’intossicazione da metalli pesanti

I segni tradizionali di una intossicazione si manifestano principalmente attraverso l’apparato gastroenterico.

  • Nausea e vomito
  • Diarrea e mal di stomaco
  • Mal di testa
  • Disturbi cognitivi (nei casi di grave intossicazione)

Diagnosi e trattamenti

Una sospetta intossicazione deve essere accertata attraverso esami di laboratorio: quelli ematici, delle urine, ma anche dei capelli e dei tessuti. Il medico può talvolta diagnosticare una intossicazione attraverso l’esame obiettivo del paziente; in alcuni casi anche la bocca presenta segni abbastanza evidenti dell’accumulo dei metalli nei tessuti.

Se non ci sono danni neurologici, sui quali evidentemente non si può più intervenire, l’intossicazione si tratta in genere con una terapia chelante. Per semplificare, nell’organismo vengono introdotte (via endovenosa, per esempio) delle sostanze che hanno il compito di agganciare i metalli pesanti e portarli fuori dallo stesso, attraverso l’escrezione urinaria.

Il ruolo degli integratori naturali

Come sottolineiamo spesso, uno stile di vita attivo e sano, un’alimentazione equilibrata possono aiutare a tenere lontane tutte le tipologie di intossicazione. Naturalmente conta molto l’ambiente in cui si vive, così come importanti sono il tipo di attività lavorativa che si svolge e altri fattori.

L’alimentazione, che dovrebbe riservare un ruolo principe ai vegetali, ai legumi, alla frutta fresca e secca può essere integrata con prodotti specifici, cioè detossinanti.

Il carbone vegetale attivo Inkanat è ricavato dalla parte esterna del cocco ed è un composto organico la cui porosità gli conferisce proprietà altamente assorbenti e disintossicanti.

L’elenco delle sue proprietà

  • Migliora i processi digestivi
  • Chela i metalli pesanti
  • Riduce aerofagia, flatulenza, meteorismo e pancia gonfia
  • Aiuta in caso di intossicazioni alimentari o da farmaci
  • Efficace contro l’alitosi
  • Dona sollievo in caso di acidità e reflusso gastrico
  • Ottimo aiuto per colon irritato
  • Antibatterico
  • Disintossica e depura l’organismo

Gli integratori non sono farmaci, ma supporti che possono agevolare le normali funzioni dell’organismo. È opportuno informare il medico circa l’eventuale assunzione di integratori.

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