Caratteristiche e proprietà della chia
La pianta che produce i frutti definiti semi di chia appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. L’altra denominazione della chia (o perlomeno di una delle tipologie) è salvia ispanica. In realtà si tratta di un gruppo di piante diverse classificate tutte nello stesso genere. Le piante della chia sono originarie del Guatemala e del Messico, oggi si coltivano con metodologia biologica anche in Perù. Una curiosità: la menta, il rosmarino, la melissa e la lavanda (solo per citare alcuni nomi) sono parenti stretti della chia. Il nome di questo gruppo di piante deriva da una parola indigena (dello stato messicano del Chiapas) che vuol dire “oleoso”.
La storia della pianta
I semi di chia sono parte della dieta delle popolazioni dell’America centrale da migliaia di anni. Anche i Maya e gli Aztechi conoscevano i benefici della salvia ispanica, e impiegavano i frutti della pianta delle Lamiaceae anche nei riti religiosi. Colpiscono le dimensioni dei semi: si tratta di frutti piccolissimi, del diametro di 1 o 2 millimetri che oggi vengono utilizzati anche nella preparazione di prodotti da forno.
Caratteristiche e proprietà
Contengono vitamine (comprese tutte quelle del gruppo B), proteine, fibra in proporzioni significative e minerali, tra i quali il calcio, il selenio, il ferro, il magnesio e il fosforo. Dalla pianta, in particolare dai semi, si ricavano anche i polifenoli contenuti in diversi integratori alimentari, compresa la quercetina che alcuni studi hanno indicato come molecola utile nel contrastare i sintomi del Covid-19. La chia contiene una considerevole quantità di grassi cosiddetti buoni, della serie omega-3 e omega-6, per questa ragione è presente in molti composti nutraceutici.
Assumere cibi con alto contenuto di fibre è estremamente importante perché esse aiutano a prevenire le malattie tumorali e cardiache, abbassano i livelli di colesterolo nel sangue, tengono sotto controllo gli zuccheri e proteggono l’apparato gastroenterico.
Inserire nella propria dieta alimentare i semi di chia (vanno bene anche nelle insalate) contribuisce a garantire un buon apporto di selenio, oligoelemento antiossidante e utile supporto per il sistema immunitario, così come per le funzioni cardiache, vascolari e tiroidee.
La chia è usata anche per favorire il transito intestinale, per la regolazione della pressione arteriosa e per il controllo del diabete. Dona energia, rinforza le ossa ed è indicata per chi vuole perdere peso, poiché il suo consumo riduce il senso di fame. Sulle potenzialità e sugli effetti clinici di questa pianta sono in corso studi e ricerche. È chiaro che in presenza di patologie conclamate, le cure devono essere prescritte dal medico, perché i farmaci sono indispensabili.
I migliori integratori alimentari a base di chia
Tuttavia, gli integratori alimentari che contengono semi di chia o loro derivati possono essere utilizzati come supporto alle terapie farmacologiche oppure nei momenti di stress, quando il sistema immunitario è sotto pressione. Gli integratori sono ottimi anche quando si pratica uno sport o quando si vuole dare una mano all’organismo, impegnato nelle sfide quotidiane. La Chia della Inkanat (uno dei maggiori esportatori di prodotti biologici del Perù) è tra i migliori integratori in commercio e contiene 100 capsule softgel da 500 mg di olio di chia. Le capsule, due o tre al giorno, vanno assunte con un po' d’acqua, preferibilmente durante i pasti.
Effetti collaterali della chia
Non si conoscono particolari effetti collaterali legati al consumo di olio di semi di chia (il principale ingrediente di molti integratori alimentari), se si escludono eventuali allergie o intolleranze individuali. Le donne in gravidanza o nel periodo dell’allattamento dovrebbero evitare l’assunzione di integratori a base di chia, perché non esistono studi che escludano possibili effetti sul feto.
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