L’aumento delle patologie oncologiche a causa di fattori ambientali e sociali, impone la ricerca di sempre maggiori e più efficaci terapie.
Ad oggi la medicina tratta il cancro in maniera sicuramente più efficace rispetto al passato; le terapie a disposizione come la chemioterapia e la radioterapia sono risolutive in buona parte dei casi e riescono a controllare l’avanzamento della malattia ma hanno un grave impatto sulla qualità di vita del paziente. Una conseguenza delle terapie oncologiche è l’abbassamento delle difese immunitarie, per il quale è possbile ricorrere all’assunzione di un integratore alimentare coadiuvante come Kemolife. Si tratta di un prodotto a base di AHCC specifico per i pazienti oncologici, che agisce singergicamente alla chemioterapia, che ha anche una funzione protettiva antitumorale, come provato da numerosi studi scientifici. Il paziente oncologico, assumendo Kemolife riesce a mantenere l’equilibrio nutrizionale.
Kemolife è un superfood, cioè un alimento che ha azione benefica sull’organismo; contiene alfa e beta-glucani estratti dal fungo Shiitake, glucidi lineari a basso peso molecolare che stimolano l’attività del sistema immunitario, agendo in maniera particolare sulle cellule dendritiche e sui linfociti Natural Killer (NK).
Rispetto a NKLife AHCC, che ha una formulazione simile, Kemolife contiene anche vitamina C, che ha azione antiossidante e che limita e ripara i danni dei radicali liberi, molto numerosi all’interno dell’organismo dei pazienti oncologici. I radicali liberi attaccano il DNA causando importanti mutazioni, pertanto, anche in soggetti sani è importante contrastarne l’azione dannosa assumendo regolamente la vitamina C, meglio se abbinata ad un composto come AHCC. Un beneficio meno conosciuto della vitamina C è la capacità di attivare alcune cellule immunitarie come i macrofagi, in sinergia con l’azione stimolante attuata dagli alfa e beta glucani.
I beta glucani rientrano tra le sostanze a maggiore azione immunomodulante e stimolanti della risposta immunitaria, una categoria di complessi naturali sempre più utilizzata in medicina a supporto delle terapia farmacologiche in soggetti fortemente immunodepressi come i pazienti oncologici. A seguito del trattamento con Kemolife, sono stati riportati notevoli miglioramenti della risposta immunitaria, in vari studi.
Beta glucani e agenti chemioterapici, dunque, lavorano in sinergia per combattere il cancro, prevenendo anche la perdita di peso corporeoindotta alle molecole infiammatorie, come dimostrato in uno studio su modelli murini.
In linee cellulari di carcinoma polmonare umano, i beta-glucani ad alto e basso peso molecolare non si sono dimostrati tossici anzi, sono stati in grado di ridurre sensibilmente la perossidazione lipidica ed aumentato i livelli di enzimi antiossidanti.
Un’importante rivista scientifica come World Cancer Research Journal conferma la proprietà antinfiammatorie e antiossidanti dei glucani a basso peso molecolare sulle cellule cancerose e, in maniera particolare, sui trascritti e sulle proteine espresse e sull’impatto che i trascritti hanno sul soggetto.
Alcuni esperimenti sono stati fatti anche rispetto al cancro del colon-retto. Al termine del trattamento con Kemolife a base di beta glucani in associazione e non con AHCC e vitamina C, l’RNA delle cellule è stato estratto ed è stata effettuata un’analisi dei livelli di espressione genica e si è visto come fosse diminuita la produzione delle specie reattive all’ossigeno (ROS) con aumento dell’espressione della superossido dismutasi, enzima ad azione antossidante presente in tutte le cellule eucariotiche che opera in maniera sinergica con il rame e lo zinco, agendo da antiossidante all’interno del citoplasma.
Ma non è tutto. I glucani hanno anche contribuito alla diminuzione dell’espressione di COX-2, un enzima che converte l’acido arachidonico in trombossani e prostaglandine, molecole dall’azione proinfiammatoria.
Il trattamento con glucani, AHCC e vitamina C, ha causato una maggiore espressione di superossido dismutasi.
Quindi possiamo affermare che i glucani sono determinanti, in associazione con AHCC e vitamina C oppure no, per diminuire l’espressione di citochine pro-infiammatorie (IL-1, IL-6, TNF-α) espresse in presenza di flogosi.
Pochi integratori immunomodulanti in commercio possono vantare pubblicazioni scientifiche come Kemolife, che ne dimostrano l’azione biologica e l’efficacia e, in particolare, la capacità di controllare l’omeostasi cellulare e dei livelli di infiammazione.
Kemolife è utile per contrastare attivamente gli effetti negativi della chemioterapia in termini di formazione di radicali liberi, grazie alla sua azione antiossidante e di abbassamento delle citochine proinfiammatorie.
Kemolife è un integratore alimentare che non sostituisce in alcun caso la chemioterapia ma agisce come coadiuvante dei farmaci antineoplastici migliorandone l’efficacia.
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