Ipercolesterolemia, aumentano i casi. Come ridurre i livelli di colesterolo in modo naturale

May 26, 2023Nutraceutica Biolife
Ipercolesterolemia, aumentano i casi. Come ridurre i livelli di colesterolo in modo naturale

Nutrirsi correttamente è importante. A volte, tuttavia, non basta scegliere con cura gli alimenti da inserire nella dieta quotidiana per restare in salute. Il valore relativo alla quantità di colesterolo presente nel sangue può essere alterato anche in chi mangia sano.

Colesterolo alto anche in chi mangia sano

Altri fattori concorrono nel determinare quel valore, compresi quelli genetici. Una predisposizione genetica all’ipercolesterolemia può portare il problema anche al più bravo dei virtuosi a tavola. Negli ultimi anni, inoltre, si assiste a un aumento di casi di ipercolesterolemia, tra le diverse fasce d’età.

Che cos’è il colesterolo

Quando il medico ci avverte che il valore del colesterolo totale è al limite o è alto entriamo in panico. Quel che dovremmo fare è, invece, prendere coscienza del problema, confortati dalla certezza che il valore può rientrare nella norma, semplicemente con un’alimentazione equilibrata (senza troppi sacrifici) e con qualche farmaco o integratore. Sarà il medico a valutare la situazione e a consigliare il paziente nella maniera più opportuna.

Il colesterolo fa bene

Il concetto però deve essere chiaro: l’organismo umano ha bisogno del colesterolo, non potrebbe farne a meno. Si tratta di un elemento che appartiene alla famiglia dei lipidi; si trova nella membrana delle cellule, nel sangue e in tutti i tessuti. Senza il colesterolo, l’organismo non potrebbe costruire cellule sane e non riuscirebbe a sintetizzare alcuni ormoni. Il colesterolo è necessario anche per lo sviluppo del cervello.

I problemi arrivano quando i livelli del colesterolo nel sangue superano certe soglie. Oltre i valori normali, ci sono rischi da valutare e provvedimenti da prendere per neutralizzare tali rischi.

Cosa accade se il colesterolo nel sangue è alto

  • Quando i livelli sono alti, aumentano i rischi relativi alle malattie cardiache.
  • Si possono formare depositi di grasso nei vasi sanguigni.
  • Si può essere colpiti, di conseguenza, da infarto e ictus.

Quando il colesterolo può considerarsi alto

  • I valori ideali corrispondono a cifre inferiori ai 200 mg/dl.
  • Superata la soglia dei 200, si comincia a valutare la possibilità di modificare leggermente la dieta.
  • Oltre i 240 mg/dl si parla di ipercolesterolemia o colesterolo alto. In questi casi, il medico valuta la strategia da adottare per far scendere i livelli di lipidi nel sangue.

Fattori di rischio

  • Abitudine al fumo.
  • Obesità e sovrappeso.
  • Assenza di attività fisica.
  • Alcune mutazioni genetiche, quindi la familiarità.
  • Il diabete e altre malattie possono essere associate all’ipercolesterolemia.

I cibi che si devono consumare con cautela, in caso di ipercolesterolemia

  • Burro
  • Carni conservate.
  • Carni fresche rosse.
  • Insaccati
  • Formaggi
  • Dolci (soprattutto industriali).

Cosa preferire a tavola

  • Pesce azzurro (in particolare quello di piccola taglia).
  • Carni bianche, senza eccedere.
  • Frutta fresca.
  • Verdura e ortaggi di stagione.
  • Uova (moderando le quantità); due o tre alla settimana si possono consumare.

In ogni caso, ogni paziente dovrebbe alimentarsi in base alle proprie esigenze personali. Chiedere consiglio al medico sulla dieta da seguire è sempre bene, in caso di ipercolesterolemia.

Rimedi e terapie farmacologiche al colesterolo

Mangiare sano è il primo passo per avere livelli di colesterolo nella norma. In caso di ipercolesterolemia, il medico valuta la situazione e decide se sia opportuno prescrivere dei farmaci o semplicemente correggere la dieta del paziente e consigliargli un buon integratore naturale anti-colesterolo.

I farmaci comunemente adottati in caso di ipercolesterolemia

Tra i farmaci più usati, in caso di colesterolo alto, troviamo le statine (non tutti possono assumerle); i cosiddetti sequestranti della bile e la niacina che abbatte i livelli di colesterolo LDL (quello cattivo), promuovendo più alti livelli di HDL (quello buono).

Integratori naturali frutto della ricerca nutraceutica

La ricerca nutraceutica (nutrizione+farmaceutica) ha sviluppato prodotti naturali in grado di intervenire sul colesterolo in eccesso e contribuire alla sua riduzione. Biolife Tribulus in capsule è un prodotto a base di estratto titolato al 90% di Tribulus terrestris. È adatto anche a chi segue una dieta vegana.

Le principali proprietà di Biolife Tribulus Terrestris

  • Aumenta il livello testosterone
  • Si usa nei trattamenti dei disturbi renali
  • È utile per il controllo dei valori della pressione arteriosa
  • È utilizzato dagli sportivi per sviluppare, in maniera naturale, la massa muscolare
  • Alle saponine del Tribulus Terrestris vengono attribuite anche proprietà ipoglicemizzanti, in quanto l’integratore è in grado di ridurre significativamente i livelli sierici di glucosio, di trigliceridi e di colesterolo
  • Protegge inoltre i tessuti dai danni dei radicali liberi
  • Un ulteriore effetto significativo è stato mostrato nel trattamento di varie malattie cardiache: malattia coronarica, infarto miocardico, arteriosclerosi cerebrale, trombosi
  • Questo prodotto è un integratore utilissimo per aumentare in maniera endogena il livello di testosterone
  • Aumenta la spermatogenesi, cioè la maturazione delle cellule germinali maschili, favorisce la regolazione della libido e il miglioramento dell’ovulazione

La pianta viene impiegata nel trattamento dei disturbi renali per via delle sue proprietà diuretiche. Esse sono dovute alle grandi quantità di nitrati e di olio essenziale presenti nei suoi frutti e nei semi, oltre ai sali di potassio in alta concentrazione. L’azione diuretica è utile per il controllo dei valori della pressione arteriosa.

Cos’è esattamente il Tribulus Terrestris

Con i termini Tribulus terrestris ci si riferisce a un arbusto appartenente alla famiglia delle Zygophyllaceae. La pianta originaria dell’Africa è oggi presente in tutti i continenti. Il suo nome si deve proprio alla forma delle sue spine che ricorda il tribolo (chiodo metallico a quattro punte usato dagli antichi romani per difendersi). Chi fa sport trova nel Tribulus  un ottimo sostegno naturale, utile a far aumentare la massa muscolare.

Fonti: Ministero della Salute; ISS; Ansa Salute e Benessere; Fondazione Humanitas

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