Parlando di dieta e perdita di peso spesso si è portati a semplificare il meccanismo che permette al corpo di dimagrire.
Soffermandosi a pensare a quanti processi metabolici si attivino nel momento in cui il corpo inizia ad assumere meno cibo, si comprenderebbe la complessità del processo di dimagrimento. Una dieta ipocalorica da sola, se non correttamente supportata, non è in grado di far perdere peso ad un soggetto. Se una persona smettesse completamente di alimentarsi, sicuramente dimagrirebbe nel giro di qualche giorno ma, al contempo, svilupperebbe una serie di patologie da carenza alimentare che rendono questa soluzione drastica non opportuna per il benessere dell’organismo.
In una dieta ipocalorica è essenziale che l’organismo rimanga in equilibrio, riescendo a svolgere le proprie funzioni vitali indipendentemente da un cambio di dieta o di stile di vita. In altre parole, anche se l’obiettivo principale è dimagrire, l’organismo deve continuare a stare bene. Tutto ciò si può ottenere solo mantenendo l’equilibrio all’interno del nostro organismo.
L’errore da non commettere nell’affrontare una dieta
L’errore più comune nell’affrontare una dieta è smettere di mangiare gli alimenti che per una vita hanno fatto parte della dieta quotidiana per ridursi a mangiare solo verdure. Ma ad una dieta così drastica si può resistere qualche giorno, sorretti dalla volontà e confortati dalla perdita dei primi chili, purtroppo non ascrivibili alla perdita di grasso ma di acqua. Già dopo una settimana, però, si presentano fastidiosi sintomi quali stanchezza, mal di testa, incapacità di concentrazione e, soprattutto, una grande fame, causati dalla carenza di sostanze essenziali nell’organismo, dovute proprio all’errore di fondo che si è commesso.
Come mantenere l’equilibrio dell’organismo o riequilibrarlo per dimagrire
Per dimagrire correttamente mantenendo l’organismo in salute, è essenziale che esso si mantenga in equilibrio metabolico. Vediamo come mantenere questo stato o riacquistarlo in tre semplici step.
- assumere tutti i nutrienti essenziali, al fine di evitare lo sviluppo di patologie riconducibili a carenze alimentari e non perdere l’equilibrio necessario a condurre una vita normale. Vanno quindi bene le diete ipocaloriche, che si basano sull’ingerimento di un numero di calorie più basso rispetto al fabbisogno giornaliero per favorire l’utilizzo dei grassi di deposito, ma solo a patto che non implichino l’eliminazione dei principali nutrienti;
- fare movimento. Per stimolare il rilascio del grasso dai depositi adiposi e poi ridurli di dimensioni fino a perdere peso, è indispensabile fare attività fisica per alcune ore più volte a settimana. Il corpo umano prima consuma i carboidrati circolanti e solo in un secondo momento i grassi.
- rispetto degli orari dei pasti e dell’alimentazione specifica per ogni pasto. Questo non significa solo mangiare sempre alla stessa ora (che comunque è importante), ma essere consapevoli che l’organismo varia il suo metabolismo in base agli orari della giornata e, di conseguenza, essere in grado di scegliere gli alimento giusto per ciascun pasto.
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