Erroneamente, nel trattamento di una patologia così importante come il cancro, si fa spesso riferimento ad alcune piante che sembrerebbero avere delle proprietà tali da riuscire a combatterlo, tra cui la curcuma.
Chiaramente, la curcuma non è una cura per il cancro, tuttavia riveste sicuramente può fungere da supporto terapeutico nel trattamento di patologie oncologiche.
L'uso della curcuma in affiancamento ai percorsi di prevenzione oncologica
Un aspetto che la scienza tende a dare per accertato è che la curcuma è ottima come pianta da affiancare ai percorsi di prevenzione oncologica. Questo strepitoso ruolo è determinato dalla curcumina, uno dei composti della pianta medicinale, caratterizzata da un antiossidante che va a legarsi con il radicale libero e impedisce di fatto il contatto con il DNA.
Anche qui, però, non possiamo di certo affermare che la curcumina previene certamente una possibile neoplasia. Le peculiarità della curcumina vanno giustamente sottolineate, ma va anche ricordato che un tumore può svilupparsi in molti modi e non sempre è possibile prevenirlo.
Si può prevenire il cancro?
Recenti studi scientifici, svolti in laboratorio e sui pazienti, mirano ad approfondire il ruolo benefico della curcuma nel supporto ai percorsi terapeutici oncologici. Il dubbio principale è determinato dal fatto che ci sono molte tipologie differenti di cancro, ed è quindi necessario definire al meglio come la curcuma possa essere d'aiuto in ognuna di esse.
Ad esempio, l'assunzione di integratori a base di curcuma ha ottenuto risultati soddisfacenti nell'affiancamento di percorsi terapeutici per particolari neoplasie:
- neoplasie intestinali
- neoplasie dello stomaco
- tumore al seno
In che modo la curcuma riesca ad aiutare le terapie contro il cancro non è ancora chiarissimo, anche se sembra che la chiave di volta risieda nella capacità di inibire alcuni enzimi che si trovano nelle cellule neoplastiche e che sono piuttosto attivi. Sia le cellule malate che quelle sane assimilano la curcumina, che va a bloccare l’attività dell’enzima delle neoplastiche.
Con le cellule neoplastiche che si riproducono molto più lentamente, va da sé che la neoplasia subisce un netto rallentamento.
Sebbene si registri un aumento degli studi sull’effettiva possibilità di supportare le terapie per il cancro con la curcumina, al momento si rimane comunque all’interno del campo delle ipotesi. Molto probabilmente le terapie che potrebbero davvero riscontrare un concreto beneficio dall’utilizzo della curcuma sono quelle legate alle neoplasie a carico dell’intestino, almeno stando a quanto evidenziato dai ricercatori.
Proprio perchè non c’è ancora nessuna garanzia e si tratta solo di ipotesi, il consiglio è di continuare ad affidarsi con piena convinzione alle terapie tradizionali che vengono utilizzate per combattere il cancro.
Se il medico oncologo lo ritiene opportuno, e sempre sotto la sua stretta sorveglianza, la curcuma verrà prescritta come sostengo ai trattamenti basati sulla chemioterapia, in modo tale da potenziarla.
Controindicazioni della Curcuma
L’assunzione della curcuma non presenta problemi: l’alimento viene considerato sicuro, anche in caso di sovradosaggio. Tuttavia è bene fare attenzione, perché le interazioni sono molto rare ma non si possono escludere a priori. Se si sceglie di accompagnare le terapie chemioterapiche con la curcuma, è sempre meglio avvisare il medico, che saprà informare il paziente su eventuali interazioni e se l’alimento può essere assunto senza alcun rischio. Se invece dovessero sorgere delle reazioni, l’assunzione della curcuma dovrà essere subito interrotta.
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