La melatonina è una molecola naturale prodotta dal cervello umano, per la precisione dalla ghiandola pineale, o epifisi, che si trova alla base del cervello stesso. È un ormone che, in natura, ha la funzione di regolare il ciclo giorno-veglia, ed è importante tanto per l’uomo quanto per gli animali. Esistono inoltre alcune piante e alcuni microrganismi in grado di produrla per finalità diverse.
La melatonina è molto importante per la biologia dell’uomo. Il suo effetto primario è quello di stimolare il sonno quando la luce ambientale tende a calare e, al contrario, di scoraggiarlo quando la luce ambientale aumenta. Il ciclo di produzione della melatonina, comunemente chiamato “orologio biologico”, è molto regolare, per questo, normalmente, non vi è la necessità di assumerla in presenza di un ciclo che non ha alterazioni particolari.
L’integrazione orale è invece consigliata quando il soggetto lamenta disturbi che possono essere legati, direttamente o indirettamente, alla carenza di questa molecola. La melatonina viene assorbita nei vasi sanguigni e svolge il suo ruolo bersagliando gli organi che sono i recettori naturali di questo ormone.
Dal punto di vista normativo, la melatonina non è considerata un farmaco, bensì un integratore alimentare. La sua azione sul cervello la rende un interessante rimedio per diverse patologie.
Gli effetti della melatonina sull’organismo
La melatonina ha una serie di effetti ben conosciuti, mentre altri sono ancora in esame.
Il più importante è la regolazione del ciclo sonno-veglia: all’interno dell’organismo la molecola viene prodottala notte, durate il sonno. L’integratore può quindi aiutare le persone affette da disturbi del sonno, il più comune dei quali è l’insonnia, oppure chi ha appena fatto un viaggio molto lungo e subisce le conseguenze del jet-leg (l’effetto che si verifica quando la stimolazione luminosa non corrisponde a quella “automatica” del cervello). Infine, la melatonina può trovare impiego nei pazienti che soffrono d’ansia, fermo restando che agisce rimuovendo il sintomo ma non modificando i meccanismi mentali che la scatenano.
L’integratore di melatonina è utile anche contro lo stress, perchè aiuta il riposo, e placa i sintomi derivati dalla situazione stressante. Inoltre, essa agisce contro l’ipertensione, abbassando la pressione.
Altri effetti positivi della melatonina riguardano:
- le patologie neurodegenerative come la malattia di Alzheimer sulla quale, stando agli studi, la melatonina avrebbe un effetto contrastando la degenerazione;
- alcune patologie psichiatriche come il disturbo bipolare della personalità;
- la perdita della vista per motivi legati al problemi del nervo ottico o, comunque. alla degenerazione cerebrale;
- i disturbi della fertilità, poichè increntiverebbe la produzione degli ormoni stimolanti dell’apparato riproduttore femminile, FSH e LH. Basti pensare che già l’estradiolo, ormone prodotto dalle ovaie e presente anche nelle pillole anticoncezionali, stimola naturalmente la secrezione di melatonina nell’organismo;
- altre patologie riproduttive come l’endometriosi, in cui la melatonina ridurrebbe i sintomi legati alla menopausa;
- le sindromi da astinenza, in dosaggi differenti in base ai sintomi. Viene comunemente impiegata nell’astinenza da fumo per contrastare le crisi che si verificano nei primi giorni dopo aver smesso di fumare;
- il corretto funzionamento del sistema immunitario. Sebbene questo non sia un effetto diretto dell’ormone, è stato dimostrato che la melatonina ha un effetto positivo sul rafforzamento del sistema immunitario, se assunta per altre patologie. Per ottenere un miglioramento significativo dello stato di salute del sistema immunitario, vi sono comunque in commercio integratori più specifici.
Effetti collaterali della melatonina
Dal punto di vista tossicologico, la melatonina non ha effetti collaterali, per questo viene considerata una molecola sicura.
Tuttavia, alcuni casi di abuso hanno portato il Ministero della Salute a stabilire una dose massima per integratore. Sebbene di per sé la molecola non sia tossica, si possono verificare interazioni con alcuni farmaci e con i meccanismi patogenetici di alcune malattie che non devono essere sottovalutati. E’ quindi sempre consigliabile assumere la melatonina sotto stretto controllo medico.
Tra le situazioni in cui l’integratore può interferire ci sono: lo stato di gravidanza, il diabete e le patologie della coagulazione, in particolare nei pazienti che non coagulano e sono soggetti ad emorragie.
L’assunzione di melatonina andrebbe evitata anche nelle persone che assumono sedativi per scopi medici. Inoltre, quando si assume la melatonina, sarebbe opportuno non assumere essere la caffeina, sotto forma di caffè, perché questa sostanza ha un effetto opposto poichè limita la produzione di melatonina.
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