La sterilità maschile è un problema sempre più sentito, a causa soprattutto della vita sedentaria e di uno stile alimentare non sano.
In presenza di questa problematica, generalmente viene prescritta una visita andrologica, tesa a valutare la presenza di possibili cause ormonali o legate alla scarsa produzione di spermatozoi. In questi casi si può intervenire con i farmaci, che necessitano di una prescrizione medica, oppure con alcuni integratori alimentari, che gli studi scientifici hanno mostrato essere efficaci tanto quanto le molecole di sintesi che compongono i medicinali.
Il farmaco più utilizzato in caso di sterilità è il testosterone. Tra i rimedi naturali, invece, quello più adatto a stimolare l’apparato riproduttore è il Tribulus Terrestris.
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Se testosterone e Tribulus si equivalgono in termini di efficacia, perchè il primo necessita di prescrizione medica e il secondo no? Quali sono le principali benefici ed effetti collaterali di ciascuno?
Di seguito andremo ad approfondire questi aspetti.
Anzitutto partiamo dall’analisi delle molecole, che sono diverse, quindi si può affermare che la differenza fondamentale riguarda l’aspetto chimico. Il testosterone, come tutti gli steroidi, ha come composto di base il colesterolo, sostanza prodotta autonomamente dal nostro organismo (nonché introdotta con gli alimenti). Il testosterone è quindi una versione “modificata” del colesterolo che ha un’azione diretta sull’apparato riproduttore maschile. Il testosterone di sintesi, che si trova nei farmaci, è identico a quello prodotto naturalmente nell’organismo. Il Tribulus, invece, è composto da una molecola completamente diversa detta protodioscina, che somiglia (ma non è uguale) ad un ormone precursore del testosterone, chiamato LH.
Anche il meccanismo d’azione è differente. Abbiamo visto che il testosterone ha un effetto diretto sull’apparato riproduttore maschile, andando a stimolare diverse parti dell’organismo tra cui i vasi sanguigni, il sistema nervoso e il tessuto adiposo, nonchè la parte più importante, vale a dire i testicoli, che producono gli spermatozoi. Il Tribulus, invece, agisce in modo indiretto, ricalcando l’effetto dell’ormone LH che, a sua volta, stimola la sintesi di testosterone. Con l’assunzione del Tribulus Terrestris non si ha il rischio di una sopraproduzione di testosterone, in quanto esso viene prodotto direttamente dall’organismo, mentre la stimolazione diretta indotta dal testosterone, in tal senso, è più rischiosa.
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Gli effetti a breve termine dell’assunzione di queste due sostanze cambiano. Infatti, se l’assunzione di testosterone ha un effetto praticamente immediato, con i primi risultati che si vedono a distanza di pochi giorni dall’inizio dell’assunzione, gli effetti del Tribulus sono dilazionati nel tempo, apprezzabili nel giro di qualche settimana. Questa differenza è diretta conseguenza del meccanismo d’azione, che nel Tribulus è indiretto, e quindi richiede un maggiore tempo per apportare i suoi benefici all’organismo ma che è anche più efficace sul lungo termine.
Il testosterone ha più effetti collaterali del Tribulus. Assumendo lo steroide avremo maggiori quantità di ormone in circolo rispetto al quantitativo fisiologicamente prodotto dall’organismo, che può causare effetti all’apparato cardiocircolatorio e respiratorio, ma anche problemi di comportamento, in particolare un’aumentata aggressività del soggetto. Non solo: se nei primi giorni si ha un effetto positivo, con un aumento della sintesi di spermatozoi, a lungo andare, vista la grande quantità di ormoni in circolo, le cellule dei testicoli iniziano ad atrofizzarsi, rischiando di innescare l’effetto opposto a quello desiderato. E’ un effetto particolarmente evidente negli sportivi che lo utilizzavano a scopo di doping. Il Tribulus, invece, non aumentando direttamente il testosterone in circolo, agisce nel rispetto della capacità produttiva di testosterone da parte dell’organismo stesso, limitando fortemente la possibilità di incorrere in effetti collaterali.
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Il testosterone di sintesi, in quanto farmaco, necessita della prescrizione medica, e il suo utilizzo deve essere attentamente monitorato. Al contrario il Tribulus è una pianta, quindi un prodotto naturale, che si può liberamente acquistare sia in farmacia che in erboristeria.
Analizzate le principali differenze tra queste due sostanze, non si può affermare la superiorità dell’una rispetto all’altra, poichè ogni caso in medicina è diverso dall’altro; quindi avremo soggetti che traggono giovamento dall’assunzione del testosterone mentre altri dall’assunzione del Tribulus. Sarà il medico andrologo a consigliare il prodotto da acquistare per trattare al meglio il vostro caso.
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