La pelle è la nostra prima difesa contro le minacce presenti nell’ambiente: agenti patogeni, virus, infezioni. È anche il nostro biglietto da visita, poiché l’aspetto della cute è un riflesso diretto o indiretto delle condizioni di salute generale di ciascuno di noi. Anche l’umore influenza il modo in cui la pelle appare.

La prima preoccupazione di ogni dermatologo che si rispetti è dunque la cura della pelle, soprattutto attraverso la prevenzione. Lo stile di vita contribuisce a determinare lo stato di salute degli organi, pelle compresa. Ricordiamo che la pelle è l’organo umano più esteso.

Come prevenire le malattie della pelle

Alimentandosi correttamente e praticando regolarmente un’attività sportiva (che può essere anche il semplice camminare a passo veloce almeno trenta minuti al giorno o un’ora per due, tre giorni alla settimana) si fa del bene anche alla propria pelle, in tutti i sensi.

Alla prevenzione primaria si associa quella secondaria, ovvero quella rappresentata dai controlli dermatologici da effettuarsi periodicamente. Ogni anno, una visita presso un dermatologo, con mappatura dei nei e controlli in epiluminescenza aiutano a tenere lontane le malattie neoplastiche che interessano la cute.

Inoltre, la cura quotidiana della pelle del viso e del corpo non è altro che una parte di quelle abitudini buone che afferiscono alla sfera della prevenzione. Non si tratta soltanto di cura dell’aspetto estetico, quindi di cosmesi, ma di attenzioni da dedicare alla salute della pelle, perché si allontanino il più a lungo possibile i meccanismi di ossidazione che portano all’invecchiamento epidermico.

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Cosa fare se si ha la pelle secca

La pelle secca, ad esempio, è comune a moltissime persone. Chi ha la pelle secca dovrebbe curarne l’idratazione costantemente, proprio per arginare i processi ossidativi già menzionati.

La pelle secca è spesso tesa, ruvida, screpolata. La sua funzione principale, che è quella di protezione, viene compromessa proprio dalla secchezza. Molto spesso, infatti, la pelle secca è soggetta a fissurazioni e malattie che ne peggiorano la condizione, esponendo l’organismo a patologie anche serie.

Quali sono i sintomi più comuni della pelle secca

• La pelle si presenta tesa;
• può essere arrossata;
• può presentare lacerazioni;
• è soggetta a desquamazione;
• la secchezza provoca infiammazione e prurito.

Quando la pelle è secca e screpolata viene compromessa anche un’altra delle sue funzioni, ovvero quella relativa al tatto. Diventa complicato anche toccare oggetti di un certo tipo, tessuti e altri materiali. Spesso si deve ricorrere all’uso di creme molto oleose, per riequilibrare la componente lipidica della cute. In qualche caso diventa persino necessario indossare guanti in cotone e in lattice per proteggersi dalle infezioni. Prima di arrivare a questo estremo, esiste una grande varietà di rimedi cui ricorrere anche piuttosto facilmente, magari con l’aiuto del medico di base o del farmacista di fiducia.

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Cosa è la dermatite atopica

Detta anche eczema atopico, questa malattia compromette la funzione di barriera della pelle e crea non pochi disagi alle persone che ne sono colpite. Interessa diverse aree del corpo; può infatti manifestarsi anche nelle zone periorale e perioculare, quindi intorno alla bocca e intorno agli occhi.

Si tratta di una patologia che riconosce diversi fattori di rischio; è tendenzialmente cronica e recidivante. La barriera epidermica risulta alterata, così come alterata è la risposta del sistema immunitario. La pelle diventa iper-reattiva rispetto agli agenti chimici, alle sostanze irritanti, agli allergeni.

L’incidenza della DA è massima nei primi anni di vita: il 60% dei pazienti presenta le prime manifestazioni cliniche nei primi due anni e l’85% nei primi cinque anni di vita. Più raramente insorge prima dei due mesi o in età adolescenziale-adulta. Nel caso degli adulti con DA, i due terzi circa sono esorditi nell’infanzia, mentre un terzo inizia in età adulta. I fattori che predicono la persistenza di DA nell’età adulta sono una malattia grave con esordio entro i primi due mesi di vita, l’associazione con alcune forme di allergia alimentare, asma bronchiale e rinocongiuntivite allergica, e una storia familiare di DA.

Quali sono i sintomi della dermatite atopica

Variano a seconda dell’età del paziente. In genere si avverte un prurito persistente e fastidioso e si osserva la presenza di lesioni eczematose. Si tratta di una malattia che colpisce un numero sempre crescente di persone. Un altro sintomo della malattia è l’estrema secchezza della cute. Naturalmente è bene non allarmarsi quando si avverte un’eccessiva secchezza alla pelle. C’è una notevole differenza tra la pelle secca e la pelle con dermatite atopica o con eczema atopico. È sempre il medico a indirizzare il paziente sulla strada della corretta diagnosi.

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Terapie per la dermatite atopica

La base del trattamento è la terapia topica che mira a ripristinare la funzione della barriera cutanea attraverso l’utilizzo quotidiano di creme idratanti, emollienti e detergenti oleati, e a ridurre l’infiammazione attraverso l’applicazione di corticosteroidi topici e farmaci inibitori della calcineurina (pimecrolimus e tacrolimus). Nelle forme più severe, si ricorre ai farmaci immunosoppressori.

Che cos’è l’acne

L’acne è una malattia infiammatoria della pelle che si può curare. Esistono forme anche gravi di acne cistica, che sono difficili da trattare, anche perché le cure asciugano e stressano la pelle. Per le giovani pelli acneiche e per l’acne in età matura, la terapia va personalizzata. In ogni caso, l’acne nella maggior parte dei casi si risolve con i trattamenti. Per la cura delle infiammazioni che riguardano la cute, occorre rivolgersi allo specialista, se il caso lo richiede.

Una pelle molto secca (ne esamineremo le cause con i prossimi contenuti) necessita di cure particolari. Un rimedio molto efficace e soprattutto naturale contro la secchezza cutanea è la bava di lumaca, che si usa anche nelle pelli acneiche.

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Cos’è esattamente la bava di lumaca o snail secretion filtrate

Si ottiene dalla raccolta delle secrezioni di muco della chiocciola. L’operazione avviene nel rispetto dei molluschi, in allevamenti certificati. Alla chiocciola la secrezione mucosa è necessaria per prevenire le ulcerazioni che inevitabilmente si formerebbero al suo strisciare sulle superfici di ogni genere. Il prodotto viene filtrato con sofisticati processi, lavorato in modo da ottenere l’ingrediente principe di tanti cosmetici.

Bavalife Bava liquida è bava di lumaca pura al 95%. È arricchita dall’aroma del cedro, per una profumazione del tutto naturale. Si tratta di un prodotto in grado di intervenire su ogni problema della pelle. In particolare, questa formulazione agisce su smagliature e cicatrici ed è ottima per chi soffre di pelle secca. Idrata efficacemente la cute e interviene anche sull’acne.

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Le altre proprietà di Bavalife Bava liquida

• Previene le rughe e appiana quelle esistenti
• Idrata
• Lenisce
• Schiarisce le macchie (anche quelle del contorno occhi)
• Riempie i segni d’espressione e attenua le cicatrici

Importante: le materie prime impiegate per la realizzazione del prodotto sono naturali al 100% e provengono da coltivazioni di agricoltura biologica.

È bene evitare l’utilizzo del prodotto poco prima dell’esposizione al sole, in quanto gli effetti esfolianti della bava possono rendere la pelle più sensibile. In estate è importante (per un risultato migliore) utilizzare il prodotto la sera e togliere i residui al mattino, applicando poi un solare prima di esporsi al sole.

Tra le funzioni più importanti della bava di lumaca

È un potente antiossidante e, grazie all’allantoina, ha azione emolliente. La bava di lumaca contiene anche collagene ed elastina che aiutano a rigenerare la pelle, rendendola più morbida ed elastica. Aiuterebbe a regolare la produzione di sebo, all’origine di brufoli e punti neri, e a sostenere le pelli secche e screpolate (come già specificato). L'acido glicolico penetra nei pori della pelle e la purifica. La bava di lumaca, inoltre, svolge la funzione di peeling e promuove la produzione di collagene, sostanza che ‘illumina’ la pelle.

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Fonti: Istituto Dermopatico dell’Immacolata (IDI Roma); LILT; Istituto Superiore di Sanità (ISS); Humanitas; Amica.it; Radio24.