Il sistema immunitario umano è una rete complessa composta da anticorpi, midollo osseo, sistema del completamento (neutrofili, moniciti, macrofagi, cellule di albero, cellule denditriche, cellule B e cellule C), interferone, ormoni, milza, timo e globuli bianchi.
Il compito del sistema immunitario è essenzialmente di difesa dell’organismo da attacchi esterni da parte di batteri, virus, parassiti o sostanze inorganiche. Si può affermare che l’essere umano, privo di sistema immunitario, non potrebbe sopravvivere a lungo.
Purtroppo anche il sistema immunitario può andare incontro a malfunzionamenti e squilibri, a causa di agenti esterni all’organismo, oppure di malattie autoimmuni le cui cause sono ancora sconosciute.
Le principali cause che possono portare ad un’alterazione del sistema immunitario sono:
- immunodeficienza, quando vi è un calo delle difese immunitarie, che non sono più in grado di tenere sotto controllo una patologia;
- infiammazioni che si cronicizzano perchè il sistema immunitario non riesce a guarire l’infiammazione;
- ipersensibilità, nei casi in cui vi è una risposta di difesa esagerata da parte del sistema immunitario nei confronti di una sostanza non nociva per l’organismo;
- autoimmunità, quando il sistema immunitario attacca l’organismo a cui appartiene, distruggendone i tessuti e provocando la comparsa di una o più patologie definite, appunto, autoimmuni.
Le immunodeficienze: cosa sono e da dove originano
Le immunodeficienze sono un gruppo di patologie, circa 250, nelle quali il sistema immunitario perde, in parte o totalmente, la sua funzionalità. Si suddividono in due categorie: congenite o primarie e acquisite o secondarie.
Le immunodeficienze congenite derivano da un difetto genetico che aumenta la sensibilità alle infezioni che si manifesta, nell’80% dei casi, nei primi anni di vita. Quelle acquisite, invece, sono una conseguenza di malnutrizione, neoplasie disseminate, trattamenti con farmaci immunosoppressori, infezioni a carico delle cellule del sistema immunitario.
L’HIV è l’immunodeficienza acquisita più conosciuta, causata dall’infezione del virus HIV, sessualmente trasmesso. I soggetti che hanno contratto il virus, sviluppano un’immunodeficienza che li rende vulnerabili ad attacchi da parte di numerosi agenti patogeni, mettendo a rischio la vita la loro vita.
Anche uno stile di vita sbagliato può squilibrare il sistema immunitario, specie in presenza di stress e mancanza di sonno, due fattori che causano la liberazione del cortisolo che abbassa fortemente le difese.
L’alterazione delle normali funzionalità può essere più o meno grave, in base alla causa scatenate. Per rafforzare il sistema immunitario, si possono assumere delle sostanze naturali immunostimolanti, che ne aumtano l’attività, alla ricerca di un bilanciamento tra effetti positivi e negativi.
Correlazione tra immunodeficienza e infiammazione cronica
L’infiammazione cronica è un aumento permanente delle difese immunitarie, che si scatena quando il sistema immunitario non riesce a sconfiggere un agente patogeno.
Il soggetto che presenta un’infiammazione cronica può presentare dolore o malfunzionamento dell’organo colpito, e avere anche delle conseguenze di tipo immunitario, principalmente legate all’abbassamento della capacità del sistema immunitario di far fronte ad altre infezioni, in quanto già impegnato in una battaglia senza fine.
In presenza di un’infiammaizone cronica, dunque, il paziente sarà affetto anche da un’immunodeficienza, che può essere affrontata e risolta con l’assunzione di sostanze in grado di sistimolare le difese.
Come affrontare le ipersensibilità
Si parla di ipersensibilità o allergia, quando l’organismo ha una reazione difensiva ingiustificata nei confronti di una sostanza non dannosa per l’organismo.
Per le allergie, al momento, non esiste una terapia specifica ma si può far ricorso agli immunosoppressori, ovvero dei farmaci in grado di far tornare la risposta immunitaria a livelli accettabili.
Meccanismo d’azione delle autoimmunità
Il meccanismo d’azione delle autoimmunità è simile a quello delle ipersensibilità, con la differenza che nelle prime vengono riconosciute come dannose delle strutture interne all’organismo, solitamente dei tessuti o le pareti cellulari di alcuni organi, che subiscono un attacco costante nel tempo da parte del sistema immunitario.
L’immunodeficienza che deriva dalle patologie autoimmuni è creata dal sistema immunitario che non riesce, come vorrebbe, a distruggere completamente l’organo di cui non riconosce le strutture. Quindi, a causa dell’infiammazione cronica, il sistema immunitario non riesce più a difendere l’organismo dalle infezioni provenienti dall’esterno.
Come rafforzare il sistema immunitario
In presenza di malattie autoimmuni, infiammazioni croniche e immunodeficienze, il modo migliore di intervenire è con l’assunzione di sostanze immunostimolanti di tipo farmaceutico oppure naturale.
La molecola di AHCC, ad esempio, è una sostanza completamente naturale, estratta dal fungo giapponese Shiitake, che stimla l’attività immunitaria ed è particolarmente utile nel caso di patologie croniche, perchè può essere assunta senza alcun effetto collaterale anche per lunghi periodi.
I benefici derivanti dall’assunzione di un integratore alimentare a base di AHCC sono:
- aumento del numero di globuli bianchi in presenza di patologie croniche;
- aumento dell’attività del sistema immunitario e diminuzione dei patogeni in corso di patologie croniche;
- diminuzione dei mediatori dell’infiammazione.
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