Il midollo osseo è uno degli organi più importanti del nostro corpo. Nella parte interna di alcune ossa è presente il tessuto emopoietico, che origina tutte le cellule del sangue: globuli bianchi, globuli rossi e piastrine. Tutte queste componenti nascono dal midollo osseo, differenziandosi e specializzandosi nelle singole funzioni a cui sono deputate.
Per tutto l’arco della vita il midollo osseo rimane un tessuto in attiva moltiplicazione, per tutta la vita.
Se questa situazione viene meno insorgono malattie degenerative che, talvolta, possono arrivare a richiedere il trapianto di midollo.
Tra le cause che possono danneggiare il midollo osseo ci sono i farmaci chemioterapici.
Il principio con cui i chemioterapici funzionano si basa sul blocco delle cellule dell’organismo in attiva moltiplicazione, come quelle neoplastiche che, specialmente nelle forme maligne, provocano i maggiori danni proprio nella fase di replicazione.
Purtroppo questo blocco interessa anche le cellule del midollo osseo poichè le attuali terapie oncologiche sono costrette a “sacrificare” la salute del midollo osseo per salvare la vita del paziente.
Tuttavia, negli ultimi anni si sta sviluppando un filone di ricerca volto a trovare alternative alle terapie antineoplastiche, con lo scopo di limitarne i danni fisici e migliorare la qualità di vita del paziente.
Come AHCC protegge il midollo osseo
Una terapia atta a migliorare le condizioni del paziente oncologico deve avere principalmente due caratteristiche:
- deve essere efficace nel limitare anche solo un effetto collaterale della chemioterapia;
- deve essere sicura e non interferire con la chemioterapia.
La terapia naturale basata sull’assunzione di AHCC è una delle poche che possiede entrambe queste caratteristiche ed è in grado, concretamente, di agire positivamente sul midollo osseo.
AHCC è una molecola naturale, estratta da un fungo edule (Lentinula edodes, conosciuto anche come Shiitake) che fa parte della categoria degli alfa-glucani. Non si può definire principio attivo perchè non ha effetti specifici sull’organismo. AHCC è un alimento, per questo non ha alcun effetto collaterale; agisce nutrendo diverse cellule dell’organismo e, in particolare, quelle del sistema immunitario.
Il suo effetto mieloprotettivo si esplica nell’aumento dell’efficienza riproduttiva del midollo osseo e, di conseguenza, anche nell’aumento del numero di cellule circolanti.
La molecola ha un effetto contrario a quello del chemioterapico: risponde alla riduzione della velocità di moltiplicazione dei precursori dei globuli bianchi stimolando l’effetto opposto. Il risultato è che il numero dei globuli bianchi circolanti aumenta nel sangue dei pazienti oncologici trattati rispetto a quelli che non sono stati trattati.
Rispetto ad altri trattamenti, l’effetto della chemioterapia sulla neoplasia non viene modificato e il farmaco è libero di agire sulle cellule tumorali mentre AHCC agisce sui globuli bianchi ma senza nutrire anche le cellule neoplastiche.
I seguenti studi confermano quanto affermato:
- uno studio clinico su 12 pazienti oncologici ha evidenziato un aumento dei globuli bianchi circolanti del 20-40% rispetto a prima della sua assunzione;
- uno studio preclinico che prevedeva la somministrazione di chemioterapici (ciclofosfamide e 5–fluorouracile) su cavie da laboratorio, ha dimostrato come il gruppo di soggetti che aveva assunto AHCC, a differenza del gruppo di controllo, non aveva subito modifiche nel numero di leucociti circolanti a causa dell’assunzione dei chemioterapici.
Questi sono solo due esempi di ricerche effettuate sul legame tra mieloprotezione e assunzione di AHCC, ma non sono gli unici perchè molti sono attualmente in attesa di pubblicazione.
Una cosa è quindi certa: AHCC una delle molecole più efficaci e promettenti in ambito medico oncologico per la protezione del midollo osseo.
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